I videoclip sono probabilmente una delle espressioni artistiche dove la creatività si esprime al meglio. originalità, fantasia e genialità. Buon divertimento
Questo è un luogo speciale, dedicato ai ragazzi, e non solo... Un luogo che si riempirà di suoni, colori, e tante storie: da leggere, da ascoltare, da cantare, da recitare e da disegnare insieme.
I videoclip sono probabilmente una delle espressioni artistiche dove la creatività si esprime al meglio. originalità, fantasia e genialità. Buon divertimento
Succedeva vent'anni fa alle Nazioni Unite di SEV, la bambina che a soli 12 anni dette per 6 minuti una scossa al mondo intero ! Oggi purtroppo i bambini sono molto lontani da queste tematiche, ma forse l'unico colpevole e l'ignoranza e la cattiva educazione degli adulti.
Severn Cullis-Suzuki all’età di 9 anni, mentre frequentava la scuola elementare di Lord Tennyson, fondò l’Environmental Children’s Organization (ECO), un gruppo di bambini interessato a sensibilizzare i propri coetanei verso le problematiche ambientali. Nel 1992, all’età di 12 anni, Cullis-Suzuki raccolse fondi sufficienti per partecipare al Vertice della Terra a Rio de Janeiro. Con i membri del gruppo Michelle Quigg, Vanessa Suttie e Morgan Geisler, la Cullis-Suzuki con un appassionato discorso presenta le questioni ambientali dal punto di vista dei giovani, è stata poi applaudita dai delegati. Il video è diventato una sorta di messaggio virale, popolarmente conosciuto come “La ragazzina che zittì il Mondo per 6 minuti“. Parole importanti, apprezzante allora, ma nulla ad oggi e’ cambiato anzi….
per approfondire (da Wikipedia):
E se improvvisamente alla stazione…
L’idea vincente per attrarre persone a teatro? Organizzare un flashmob sulle note di “Carmina Burana” di Carl Orff, come ha fatto la Vienna Volksoper nella stazione della capitale austriaca. Solisti, coro e orchestra, perfettamente mimetizzati tra i viaggiatori e passanti come “da tradizione”, hanno dato il via ad una perfomance teatrale che ha coinvolto l’intera stazione.
Un tour al San Carlo...
..Che problema c'è: si chiama un'agenzia di viaggi o, se si appartiene ad un istituto scolastico, si organizza il tutto con le proprie classi e si beneficia delle pazienti e preparatissime guide turistiche, impeccabili come sempre.
Eppure, stavolta, i Piccoli Grifoni hanno avuto il privilegio di poter giovare di un eccellente "istruttore" di musica d'arte, che ha illustrato loro la partitura; fatto toccare la propria "fatata", inseparabile e consumata bacchetta; fatto scoprire un teatro antico, bellissimo, unico nel suo genere, vanto di una città meravigliosa come Napoli... Spiegato come funzionano le quinte e le scene, paragonandole ad un famoso giochino di costruzioni; condotto i nostri piccoli amici attraverso i corridoi
vuoti ma accompagnati da un assordante silenzio che fa pensare alla concitazione che anticipa un'opera lirica...
Si!!! Un'opera lirica: quella con la O maiuscola, diretta da un maestro appena ventiquattrenne ma che vanta il primato di essere il più giovane direttore che si sia mai esibito alla "Scala" di Milano, un bellissimo (se ne sono accorte Denise e Rossella, alla faccia di quegli smilzi eroi dei loro telefilm preferiti) interprete della musica di qualità, cui, speriamo si affaccino più bambini possibile.
Eppure questo eccellente personaggio che entrerà senza ombra di dubbio nell'Olimpo dei grandi testimoni della musica classica, durante le sue attente descrizioni ai bambini, ignari di tanti particolari e retroscena delle rappresentazioni teatrali.. (per inciso: nessuno di loro è esperto di lirica)... fate bene attenzione al video, ha avuto l'ardire di definire quel capolavoro della Bohème che ha rappresentato con immensa maestria, come testimoniano le più grandi testate giornalistiche, come una "recita", ripetuta per dodici volte, proprio per "elevarsi" al livello dei bambini che ammirati e allo stesso tempo impacciati e storditi da tanta bellezza (anche dell'esprimersi pacato e sommesso del loro amico Andrea, che ha 13 anni appena in più di loro), rispondevano positivamente alle sue eccitanti stimolazioni, al punto da dire estasiassi: "Vogliamo vederla anche noi!!!" ... Alla faccia dei film in 3D che li attirano tanto...
Grazie Maestro: Lei, con la Sua freschezza e semplicità (tipiche dei Grandi), con la Sua sincerità e disponibilità, ha fatto il miracolo di attirare i giovanissimi al teatro impegnato.... si... ma popolare che, come disse la soprano Cecilia Bartoli, è precursore della musica POP.
Intanto noi, per accontentare i bambini, proponiamo la Bohème in questo video, anche se, ahimè, non disponiamo, per ovvi motivi, di quello di Battistoni, interpretato da un indimenticabile Luciano Pavarotti e da Ileana Cotrubas, alla Scala di Milano. Buona Visione...
I Piccoli Grifoni
"... Non c'è nulla in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro, ma ne dia la pallida idea. Gli occhi sono abbagliati, l'anima rapita..." (Stendhal, 1817)
Il Real Teatro San Carlo è uno dei più grandi teatri italiani e tra i più antichi d'Europa, riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità. Il Re Carlo di Borbone ne ordina la costruzione nel 1737 per dare alla città di Napoli un nuovo teatro, simbolo del potere regio. Il progetto viene affidato all'architetto Giovanni Antonio Medrano e dopo otto mesi dall'inizio dei lavori, il teatro è completato: 184 palchi più un palco reale, per ospitare 1379 persone. Una porta dietro il Palco Reale mette in comunicazione il Palazzo Reale con il teatro, in modo che il Re non dovesse scendere in strada per assistere agli spettacoli. E’ inoltre considerato dalla critica, il teatro più bello del mondo per le sue linee architettoniche, per gli arredi interni e per le decorazioni presenti, tanto da essere inserito dall’Unesco nell’elenco dei monumenti considerati Patrimonio dell’Umanità.
Una guida di gran pregio per i “Piccoli Grifoni”, il maestro Andre Battistoni, ed un consiglio per scoprire la bella musica: ascoltare la Quinta di Beethoven, il Boléro di Ravel, la Sinfonia Linz di Mozart, la Sinfonia dal Nuovo Mondo di Dvoràk e Quadri di un’esposizione di Musorgskij.
‘The hardest job in the world, is the best job in the world. Thank you mom‘,
Il lavoro più duro del mondo è quello più bello, grazie mamma.
A dirigere lo spot un regista d’eccezione Alejandro González Iñarritu, il regista messicano che ha diretto Amores Perros, 21 grammi e Babel. Questo spot segue i sacrifici di quattro giovanissimi atleti e delle loro mamme, non tutti arriveranno alle Olimpiadi, ma ognuno di loro ce la mette tutto. Ecco che vediamo una madre americana, una francese, una brasiliana, un’inglese e una cinese accompagnare i loro piccoli con tutti i trasporti possibili ai loro allenamenti, lavare le magliette, i body e i costumi, fasciare e curare le ferite, dare loro uno spuntino. Anche i piccoli ci mettono del loro: si allenano, cadono, ma sanno rialzarsi e alla fine per qualcuno di loro arriverà anche una medaglia olimpica.
LONDRA 2012