Un artista, un uomo, affezionato al suo pubblico.
Semplice, complesso, simpatico, severo, ammonitore, che ha conquistato i Piccoli Grifoni con i suoi racconti, le sue testimonianze di tanti anni di teatro (43) e di cinema (40). Le sue intuizioni sull'attuale situazione del Paese, sul suo pubblico, ma soprattutto sulla sua ultima fatica, il Re Lear di Shakespeare in versione "pop" come ha commentato un simpatico commentatore fra il pubblico in sala.
Insomma: questa sera "Giù la maschera" moderata dall'amico sornione dei Piccoli Grifoni Peppe Iannicelli, ha inaugurato la stagione teatrale2012/2013 del "Teatro Verdi" di Salerno con un gruppo di attori presieduto da Placido, ma composto da tantissimi ragazzi eccitati, bellissimi, sorridenti, felici di portare in giro per l'Italia questa particolare opera, resa comprensibile a tutti (ecco il pop).
Fra questi Marco Brenno Placido, ragazzo bello e robusto che ha catturato l'interesse della “piccola grifona” Rossella e la bellissima ed eterea Federica Vincenti, dolcissima e materna con i nostri piccoli giornalisti.
Ma ha parlato poco il simpatico Gigi Angelillo che i Piccoli Grifoni hanno riconosciuto subito. Come si fa a non ricordare lo zio muratore di Checco Zalone in "Cado dalle Nubi" che in una scena del film imbratta di cemento il nipote?
Bellissima serata dunque: culminata nella dedica della parola adottata con la "Dante Alighieri" di Roma che per Placido è "piagenza" che significa "bellezza, avvenenza" e per l'occasione è stato letto un sonetto di Giacomo da Lentini.
La domanda, inoltre, è incentrata su un film che riteniamo fra i più significativi di Placido: "La Sconosciuta" di Giuseppe Tornatore. Un film forte, con scene dure, che certo non sono state fatte vedere ai nostri piccoli amici, ma sono stati loro spiegati la trama, fatto vedere il trailer, lanciato il messaggio e soprattutto la particolarità che contraddistingue la pellicola: nonostante l'estrema violenza di alcune sequenze e i tanti fotogrammi di sesso, il film ha passato indenne il visto della censura.
Alla premessa e poi alla domanda di Rossella: "a che età farà vedere il suo film al figlio Gabriele", Placido che per la parte di Muffa, ha accettato di rasarsi a zero i capelli e di depilarsi completamente il corpo, per rendere il personaggio più aggressivo ed odioso, ha dato una risposta emblematica che vi raccomandiamo di ascoltare nel video che segue, perchè degno di rispetto e di considerazione.
Grazie Michele Placido... Grande Attore, Grande Uomo.
Noi, intanto, per appoggiare il suo messaggio inseriamo qui di seguito il trailer del film, per continuare il discorso di lanciare nelle scuole l'inserimento della materia "educazione sentimentale", già proposta in occasione del Campania Pride con Luxuria.
Adotta una Parola, iniziativa in collaborazione con “la Dante”
Piagenza, dal sonetto di Giacomo da Lentini
Donna, vostri sembianti mi mostraro
isperanza d’amore e benvolenza,
ed io sovr’ogni gioia lo n’ò caro
lo vostro amore e far vostra piagenza.
Or vi mostrate irata, dunqu’ è raro
senza ch’io pechi darmi penitenza,
e fatt’avete de la penna caro,
come nochier c’à falsa canoscenza.
Disconoscenza ben mi par che sia,
la conoscenza che nonn-à fermezze,
che si rimuta per ogni volere;
dunque non siete voi in vostra balia,
né inn-altrui c’aia ferme prodezze,
e non avrete bon fine al gioire.