domenica 31 agosto 2014

Flickr d’epoca

 

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La digitalizzazione di un archivio storico per secoli rinchiusi negli scaffali delle biblioteche, è un monumentale progetto di Flickr. Infatti la piattaforma di condivisione di foto ospita infatti milioni di immagini riprese da vecchi libri scannerizzati dall'organizzazione Internet Archive. Sono a disposizione degli utenti, libere da copyright. Il progetto si deve all'accademico statunitense Kalev Leetaru, che ha taggato le foto in modo da consentire ricerche per parole chiave.

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Al momento su Flickr sono state caricate 2,6 milioni di foto prese da oltre 600 milioni di pagine di libri. Sono divise per titolo del libro, autori, soggetti, anno di pubblicazione ed editori. È inoltre possibile, dall'immagine, passare direttamente alla consultazione della pagina del libro digitalizzato. L'enorme archivio comprenderà alla fine del progetto circa 14 milioni di foto d'epoca, cartografie, disegni, ritratti e riproduzioni di opere d'arte

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Internet Archive Book Images

venerdì 29 agosto 2014

Il Potere dell’amore

 

potere dell'amore

Un neonato che piange, una mamma e un papà nel panico. Nel mezzo la tecnologia che media i rapporti umani, ma il potere dell'amore è la soluzione migliore

Huffington Post

Matilde, Angela, Napoli e la coviglia

 

napoli

“ Napoli è il paese dove meno costa l'opera tipografica; tutti lo sanno: gli operai tipografi sono pagati un terzo meno degli altri paesi. Quelli che guadagnano cinque lire a Milano, quattro a Roma, ne guadagnano due a Napoli, tanto che è in questo benedetto e infelice paese, dove più facilmente nascono e vivono certi giornaletti poverissimi, che altrove non potrebbero pubblicare neppure tre numeri. I sarti, i calzolai, i muratori, i falegnami sono pagati nella medesima misura; una lira, venticinque soldi, al più, trenta soldi al giorno per dodici ore di lavoro, talvolta penosissimo. I tagliatori di guanti guadagnano novanta centesimi al giorno. E notate che la gioventù elegante di Napoli, è la meglio vestita d'Italia: che a Napoli si fanno le più belle scarpe e i più bei mobili economici; notate che Napoli produce i migliori guanti”.

da Il Ventre Di Napoli

Questo scriveva Matilde Serao. Pagine che, in tono documentaristico e bozzettistico, ritraggono l’ambiente popolare napoletano.

matilde serao

Matilde Serao (Patrasso 1836-Napoli 1927) è stata la prima donna italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano.

Nata in Grecia da padre italiano emigrato (l'avvocato napoletano Francesco Serao) e da madre greca (Paolina Borely, nobile decaduta, discendente dei principi Scanavy di Trebisonda), venne in Italia con la famiglia nel 1860, dove frequentò la Scuola normale di Napoli, conseguendo il diploma di maestra. Fu impiegata per due anni ai telegrafi di Stato, iniziando in quel periodo la sua collaborazione a giornali locali; nel 1878 entrò nella redazione del Corriere del mattino.

Trasferitasi a Roma nel 1882, collaborò alle più importanti riviste romane e conobbe Edoardo Scarfoglio, che sposò nel 1885 e dal quale ebbe quattro figli. Con il marito fondò il Corriere di Roma e passò poi al Corriere di Napoli (sul quale apparve la sua famosa rubrica Api, mosconi e vespe) e nel 1892, lasciato il Corriere, fondò sempre con Edoardo Scarfoglio Il Mattino, che abbandonò nel 1904, dopo la separazione dal marito (1902) per dar vita al Giorno, che diresse fino alla morte.

coviglia

Il Corriere Della Sera racconta della passione della scrittrice per la coviglia al cioccolato:

La coviglia è il sapore del mio gelato da bambina. Mia madre lo comprava in una pasticceria di Mergellina, e appena a casa veniva conservato con sacro rispetto nel freezer. Erano bicchierini bianchi o di metallo, ciascuno di un colore diverso. Ma il sapore della coviglia, quello non lo dimenticherò più. A metà strada tra un gelato e un pasticcino. Unico. Appartiene alla stessa famiglia dello spumone e dello zuccotto. Ne era grande appassionata la scrittrice Matilde Serao, che  la descriveva persino  nel suo libro «Paese di Cuccagna»….

da   La coviglia al cioccolato, il gelato di Matilde (Serao) 

da    RACCONTI DI CUCINA / di Angela Frenda

angela frenda on twitter

Angela Frenda, napoletana:  ho imparato da mia nonna Angela come friggere un crocchè senza spaccarlo. E da mia nonna Olga che ci possono essere parole non dette anche in una pasta al forno con le polpettine. La cucina resta il mio luogo segreto, dove (forse) mi vengono le idee migliori. Amo il tè alla mandorla e zenzero, le ciliegie, la brioche rustica, la giardiniera e la pasta alla genovese (anche non in quest'ordine). Sono food editor del Corriere della sera e responsabile del canale La Cucina del Corriere. Con le videoricette di Racconti vi invito a scoprire e sperimentare insieme i miei piatti del cuore

Angela Frenda  su facebook e su twitter

racconti di cucina

LA COVIGLIA AL CIOCCOLATO

Ingredienti: 225 g di cioccolato fondente; 80-100 g di zucchero (dipende dal tipo di cioccolato); 4 tuorli; 5 dl di panna montata senza zucchero; 3 albumi, 1 cucchiaino di succo di limone, 2 cucchiai di rum.

Procedimento: spezzettate il cioccolato, raccoglietelo in un tegamino e lasciatelo fondere a bagnomaria. In una terrina lavorate i tuorli con lo zucchero sino a ottenere un composto liscio e spumoso, poi unite il rum e il cioccolato fuso. Quindi incorporatevi la panna montata stando molto attenti a non rompere il composto e gli albumi montati a neve con un cucchiaino di succo di limone. Suddividete il composto in bicchierini di porcellana oppure di carta (per poterli sformare facilmente), sigillateli con la pellicola trasparente e conservateli in freezer al massimo per una settimana. In genere a Napoli le coviglie venivano servite in appositi bicchierini di metallo argentato. Oggi sono stati  sostituiti (purtroppo) da quelli di plastica. Si tratta di veri e propri cioccolatini, golosi e nutrienti. Da regalarsi ogni tanto. Ricordandoci  che  il cioccolato ha un effetto tonico sul sistema nervoso.

Da Racconti di Cucina, Corriere della Sera

Matilde Serao la descriveva nel suo libro

Il paese della Cuccagna” “….spumoni, metà crema e metà gelato, di tutte le mescolanze, … adorazione delle donne e dei ragazzi… entusiaste erano le signore che vedevano apparire gli spumoni, dai colori seducenti nella loro tenerezza, dal candido fiocco di spuma nel mezzo, e davano un gridolino di commozione e tendevano le mani, involontariamente…“ . Un tempo si vendevano in bicchierini di alluminio, attualmente sostituiti da quelli di plastica, con coperchietto. Sono ad un sol gusto ma la classica è al cioccolato o alla nocciola o al caffè o ancora alla fragola. È nel 1700, quando il gusto delle dame di «buon garbo » sensibili e disappetenti esige diete leggere e carezzevoli, voluttuose, morbide e dolci, che due oggetti di lusso, di delicatezza e di gusto in Italia portano il vanto in tutta Europa: «liqueurs d’Italie, glaces à l’itaienne» vogliono gli stranieri.

Iolanda Brigata di Cucina

www.brigatadicucina.it

giovedì 28 agosto 2014

Cooph.com

 

foto smartphone

Da oggi possiamo sbizzarrirci in assurde foto, con il semplice utilizzo del nostro iPhone…Il video, creato dai ragazzi di Cooph per qualche idea

www.cooph.com

Sulle nuvole

 

clouds

In informatica con il termine inglese cloud computing , si indica un insieme di tecnologie che permettono, sotto forma di un servizio offerto da un provider al cliente, di memorizzare/archiviare e/o elaborare dati (tramite CPU o software) grazie all'utilizzo di risorse hardware/software distribuite e virtualizzate in Rete attraverso un client-server.

Perché qualcuno dovrebbe voler fare affidamento su un altro computer per eseguire programmi e memorizzare i dati?

I motivi sono i più vari, ad esempio:

- Per accedere a applicazioni e dati da qualsiasi luogo in qualsiasi momento utilizzando qualsiasi computer collegato a Internet.

- Per risparmiare nell'acquisto di hardware, per ridurre la necessità di comprare un computer molto avanzato che possa eseguire determinati software.

  Si può allora comprare un computer poco costoso e usare comunque ogni programma tramite una connessione internet.

- Per far usare lo stesso programma a tutti i dipendenti di un'azienda senza dover comprare una licenza per ciascuno e senza doverlo installare, mantenere o aggiornare su ogni computer.

  Per esempio, Office 365 è un programma cloud che si paga come abbonamento.

- Per risparmiare spazio, nelle aziende, per i server, i database e le unità di archiviazione.

Poi ci sono I servizi di archiviazione cloud (in italiano, "sulla nuvola" ossia su internet) servono a conservare alcuni file su uno spazio online. Praticamente è come se i file fossero salvati in una penna USB personale virtuale, che non esiste fisicamente ma che è sempre disponibile da ogni computer connesso a internet.

La "tecnologia" viene chiamata Cloud, come nuvola, ma le Server Farm sono ben radicate sulla terra e non volanti nel cielo. Per questo diventa importante saper non solo a chi affidiamo i nostri dati ma anche dove sono ubicati e sotto quale normativa.

Google Drive  - Si tratta del servizio offerto da Google, integrato con Google Documenti; è possibile accedervi, oltre che dall’interfaccia Web, tramite apposite applicazioni per Windows, Mac, iOS e naturalmente Android.

iCloud  - Dedicato esclusivamente agli utenti Apple,  consente di archiviare online i propri documenti di Pages, Numbers e Keynote nonché immagini e video. E’ accessibile tramite le apposite funzionalità integrate in Mac OS X ed iOS, oppure tramite l’interfaccia web.

Microsoft One Drive - Si tratta del servizio cloud storage offerto da Microsoft, integrato in Windows 8 e Windows Phone 8 ma disponibile e accessibile da varie piattaforme (Mac OS X, iOS, Android, web)

Dropbox - Si tratta di uno dei primi servizi Cloud della Rete, è disponibile sia tramite un’interfaccia Web sia applicazioni desktop e mobile. Lo spazio gratuito a disposizione può essere ampliato fino a ben 18GB

Box - Altro servizio di ottima qualità e altamente affidabile, offre 5GB di spazio per tutti gli account gratuiti. Possibilità di accedervi tramite interfaccia Web, applicazioni desktop e mobile

Amazon Cloud Drive - Si tratta del servizio offerto dal celebre portale di e-commerce Amazon. Disponibile anche in lingua italiana, è possibile accedervi utilizzando l’apposita applicazione da installare sul proprio computer.

altri servizi Ubuntu One - Mega.co.nz - Mediafire - ADrive - Spideroak - Symform - SugarSync - Syncplicity

Poi ci sono servzi cloud che possono essere utilizzati insieme in modo unificato, integrandoli in un unico portale oppure anche per vedere e gestire file e foto dal computer. Operare su i file di Dropbox, Google Docs e Onedrive da un unico pannello di gestione ed avere anche la possibilità di cercare e caricare le foto su Facebook, Picasa (Google+) e Flickr, direttamente dal pc. 

Picbackman è un programma che fa il backup delle foto su tutti i vari servizi Cloud insieme, connettendosi ai propri account.  Esso supporta Flickr, Facebook, Instagram, Google Picasa, Dropbox, SmugMug, Box.net e SkyDrive.

ZeroPC è un programma gratuito per organizzare i vari servizi cloud unificandoli in un'unica area di gestione.  ZeroPC aggrega i file da Box.net, Dropbox, Facebook, Twitter, Evernote, Flickr, Google Docs, Instagram, Picasa, OneDrive e SugarSync.

mercoledì 27 agosto 2014

50 anni di Mary

 

Dick Van Dyke Los Angeles 1964

L'attore Dick Van Dyke in posa con un cavallo da giostra a Los Angeles, alla prima del film "Mary Poppins", il 26 agosto 1964, cinquant'anni fa.

Il personaggio protagonista indiscusso è Mary Poppins, la straordinaria bambinaia piovuta dal cielo. I coprotagonisti sono Jane e Michael, i due bambini considerati "pestiferi" dei quali Mary si prende cura, e Bert, il divertente spazzacamino amico di Mary che la fa viaggiare insieme ai bambini con la fantasia attraverso i suoi disegni col gesso. La madre dei bambini, la signora Banks, riflette com'era la situazione delle donne in quel tempo, al tempo delle suffragette il movimento delle suffragette troverà poi conclusione nel 1908 con l'estensione del diritto di voto anche alle donne. Il Sig. Banks rappresenta il modello tradizionale di padre, severo e austero, presente solamente per l'educazione rigorosa dei figli ma assente da punto di vista affettivo, incapace com'è di capire la mancanza di attenzioni sue nei confronti dei figli.

da Wikipedia

Mary_Poppins

Avreste mai immaginato che dietro a un film così puro e pieno di nobili sentimenti come Mary Poppins potesse esserci un rapporto di odio insondabile fra due individui? è il caso del milionario Walt Disney e dell’ intransigente Pamela Lyndon Travers, l’autrice dei libri “Mary Poppins”. Fra i due non corse mai buon sangue, Walt Disney lottò più di 20 anni per ottenere i diritti del film, e dal suo canto la Travers pretendeva  di mettere bocca su ogni singola scena da girare.  Alla fine, tantissime delle scelte artistiche non andarono a genio alla sua autrice, al punto che Walt, per ripicca, non la invitò nemmeno alla prima. Fu l’ultima collaborazione fra i due. Questo rapporto così tormentato recentemente è stato portato sullo schermo da Tom Hanks ed Emma Thompson – rispettivamente nel ruolo di Disney e della Travers – nel film “Saving mister Banks”, dove la genesi di Mary Poppins viene ripercorsa e addolcita con una buona dose di buoni sentimenti che nella realtà non trovarono molto spazio.

Sidney Poitier presenting Julie Andrews the Oscar® for Best Actress for her performance in "Mary Poppins" at the 37th Academy Awards® in 1965. Introduced by Bob Hope

Uno dei fattori che maggiormente ha contribuito al successo della pellicola è la qualità degli attori. I ruoli di Mary Poppins e del signor Banks sembrano cuciti addosso a Julie Andrews e David Tomlinson, fino all’ultimo ne’ la Andrews e ne’ Tomlinson erano accreditati per la parte. Julie Andrewes attendeva un altro ruolo nella commedia My fair lady che invece fu assegnato a Audrey Hepburn, mentre per la parte di mister Banks il candidato numero uno era un altro inglese più blasonato: Peter O’toole.

La vecchietta che dà da mangiare ai piccioni è un pezzo di storia del cinema: il suo nome è Jane Darwell, nata nel 1879, è stata una star del cinema muto particolarmente amata da registi del calibro di Cecil B. De mille e  John Ford. Con quest’ultimo Ha vinto un premio oscar per l’interpretazione di Ma Joad. Walt Disney ci tenne così tanto ad averla nel cast che le tributò tutti gli onori possibili, con tanto di trasporto speciale sul set in limousine.

Anche Elsa Lancester, l’attrice che interpreta l’irascibile tata Ketty è una star del cinema del passato, protagonista del film “la moglie di Frankenstein”

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martedì 26 agosto 2014

Il Giovane Favoloso

 

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Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa che è una biblioteca. La sua mente spazia ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l’universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno. A ventiquattro anni, quando lascia finalmente Recanati, l’alta società italiana gli apre le porte ma il nostro ribelle non si adatta. A Firenze si coinvolge in un triangolo sentimentale con Antonio Ranieri, l’amico napoletano con cui convive da bohémien, e la bellissima Fanny. Si trasferisce infine a Napoli con Ranieri dove vive immerso nello spettacolo disperato e vitale della città plebea. Scoppia il colera: Giacomo e Ranieri compiono l’ultimo pezzo del lungo viaggio, verso una villa immersa nella campagna sotto il Vesuvio. Una storia di genio, sofferenze, poesia, amori e avventure.

Al prossimo festival del cinema  di Venezia  sarà in concorso "Il giovane favoloso", un film biografico di Mario Martone su Giacomo Leopardi , interpretato da Elio Germano. Com'è noto, il poeta visse i suoi ultimi anni in una splendida villa di campagna ai piedi del Vesuvio . Il primo trailer, e poi il film uscirà nelle sale il 16 ottobre.

www.leopardi.it

www.giacomoleopardi.it

All'Italia
  • Piangi, che ben hai donde, Italia mia.
Il passero solitario
  • D'in su la vetta della torre antica, | passero solitario, alla campagna | cantando vai finché non more il giorno; | ed erra l'armonia per questa valle.
L'infinito
  • Sempre caro mi fu quest'ermo colle, | e questa siepe, che da tanta parte | dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
  • Così tra queste immensità s'annega il pensier mio | E il naufragar m'è dolce in questo mare. Il sabato del villaggio
Il sabato del villaggio
  • La donzelletta vien dalla campagna, | in sul calar del sole, | col suo fascio dell'erba; e reca in mano | un mazzolin di rose e viole, | onde siccome suole, | ornare ella si appresta | dimani, al dì di festa, il petto e il crine. 
  • Questo di sette è il più gradito giorno, | pien di speme e di gioia
Amore e Morte
  • Quando novellamente | Nasce nel cor profondo | Un amoroso affetto, | Languido e stanco insiem con esso in petto | Un desiderio di morir si sente: | Come, non so: ma tale | D'amor vero e possente è il primo effetto. 
  • Poi, quando tutto avvolge | La formidabil possa, | E fulmina nel cor l'invitta cura, | Quante volte implorata | Con desiderio intenso, | Morte, sei tu dall'affannoso amante! 

da Wiliquote

Kermit accetta la Ice Bucket Challenge

 

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Kermit la Rana! Nel video il simpatico Muppet ci tiene a spiegare che a causa dell’acqua gelida, essendo un anfibio, potrebbe cadere in uno stato dormiente

Ice Bucket Challenge è una iniziativa lanciata per sensibilizzare riguardo la Sclerosi Laterale Amiotrofica attraverso la diffusione (virale appunto) di video nei quali personalità del mondo dello spettacolo (o semplicemente persone famose o potenti) si versano delle secchiate di acqua gelida addosso e nominano altre persone che, entro 24 ore, dovranno accettare la sfida. Ovviamente il tutto è anche legato a donazioni in beneficenza all’ALSA (www.alsa.org).

lunedì 25 agosto 2014

Jember Carnaval

 

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www.jemberfashioncarnaval.com

Indonesia, l'invasione colorata del Jamber Fashion Carnival. Più di 700 performer in strada per le sfilate della manifestazione. Il tema di questa dodicesima edizione è l'"Artechsion": arte, tecnologia e illusione.

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domenica 24 agosto 2014

Elyx

 

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Un simpatico ed esuberante personaggio invade i social network.
E’ già un fenomeno che conta più di 32.000 likes su Facebook ed è vastamente seguito anche su Instagram e Twitter.   Il suo nome? Elyx.   Si tratta di un piccolo omino stilizzato, disegnato “live” da YAK ad eventi culturali o durante le sue passeggiate.  Segue l’artista ovunque ed emerge dal suo block notes a seconda della situazione o dell’ispirazione. L’improvvisazione è l’elemento costante nel lavoro dell’artista e il risultato sono delle vignette (o meglio, foto di vignette) che riescono ad attirare l’attenzione del pubblico per la loro spontaneità, offrendoci una nuova prospettiva del mondo. Una realtà vista attraverso gli occhi di un bambino, capace di superare barriere linguistiche e culturali.

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ELYX FACEBOOK

sabato 23 agosto 2014

Kremlin Gala

 

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Il ballerino Roberto Bolle, 39 anni, ha pubblicato sul suo profilo Twitter il servizio fotografico realizzato per l'edizione russa di Vogue. Le immagini, che lo ritraggono in pose sexy, con guanti ricoperti di diamanti o con indosso abiti dai colori vivaci, precedono il Gala “Stelle del balletto del XXI secolo” che si svolgerà il prossimo 27 settembre al palazzo del Cremlino, a Mosca, e che avrà tra i suoi protagonisti lo stesso Bolle.

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web

facebook

twitter

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venerdì 22 agosto 2014

Viaggiare Informati

 

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Viaggiare Sicuri more info...  Il sito mette a disposizione del cittadino informazioni di carattere generale sui Paesi esteri, ivi comprese quelle relative alla situazione di sicurezza. Si tratta di un servizio fornito dal Ministero Affari Esteri e gestito in collaborazione con l'ACI.

Prese Elettriche nel Mondo more info...Tutto quello che c'è da sapere sulle prese elettriche nel mondo.

Monete e Cambi nel Mondo more info... Il convertitore di valuta universale di Oanda. Scopri il valore dei principali tassi di cambio e converti le principali valute del mondo.

Visti Turistici more info... La YOR svolge dal 1979 il servizio visto su singolo passaporto e visti su documenti e gruppi di passaporti presso tutte le ambasciate e consolati presenti in italia I nostri servizi in particolare includono la richiesta visti su passaporto, legalizzazione documenti per esportazioni ,consegna e ritiro documenti e passaporti legalizzati.

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Calcolo Itinerario more info... Con ViaMichelin, puoi preparare un itinerario, calcolare un percorso in Europa e nel resto del mondo e visualizzare il foglio di viaggio. ViaMichelin, ti propone anche itinerari stradali, itinerari in moto, itinerari in bici, itinerari a piedi.

La Storia del Mondo more info... La storia del mondo paese per paese.

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Viaggio & Salute more info... Dubbi su una destinazione? Occorre un vaccino o posso farne a meno?

Passaporto USA more info... Tutto ciò che devi sapere sul nuovo passaporto richiesto per viaggiare verso gli Stati Uniti.

In Viaggio con i più piccoli more info... Dedicato ai rischi della salute dei tuoi bimbi all'estero.

Carta dei Diritti del Passeggero more info... Coincidenze non garantite? La compagnia ha perso il tuo bagaglio? Mancanza di informazioni in aeroporto? Fai valere i tuoi diritti.

giovedì 21 agosto 2014

Testimone

 

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Prima di partire PIF (Pagina Ufficiale) ha voluto farmi assaggiare un'ottima cacio e pepe perché mi portassi in bocca sull'aereo il sapore dell'Italia. Buonissima, ma mai quanto la frittura di pesce che gli ho consigliato io quando è stato a Napoli. O forse la mia è solo nostalgia...

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Per chi non l'avesse vista, qui  la puntata del "Testimone" di Pif a Napoli con me.

da Facebook/Saviano

mercoledì 20 agosto 2014

Narcisi

 

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Gyula Benczur  "Narcissus, 1881" oil on Canvas, location: Hungarian National Gallery, Budapest, Hungary.

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Caravaggio, Narciso, olio su tela (112 cm × 92 cm), Galleria Nazionale d'Arte Antica - Palazzo Barberini, Roma (Italia)

Il fanciullo di cui parliamo si chiama Narciso ed era figlio della ninfa Liriope e del fiume Cefiso che, innamorato della ninfa, la avvolse nelle sue onde e nelle sue correnti, possedendola. Da questa unione nacque un bambino di indescrivibile bellezza e grazia. La madre, poiché voleva conoscere il destino del proprio figlio, si recò dal vate Tiresia per sapere il suo futuro.

Era questo il più grande fra tutti gli indovini che la sorte aveva reso cieco perchè aveva osato porre i suoi occhi sulle nudità della dea guerriera Atena che, dopo averlo punito per la sua audacia rendendolo cieco, gli fece dono del vaticinio.

Tiresia dopo aver ascoltato le richieste di Liriope le disse in tono greve che suo figlio avrebbe avuto una lunga vita se non avesse mai conosciuto se stesso. Liriope, che non comprese la profezia dell'indovino, andò via e con il passare degli anni dimenticò quanto gli era stato profetizzato.

Gli anni passarono veloci e Narciso cresceva forte e di una bellezza tanto dolce e raffinata che tutte le persone che lo rimiravano, fossero esse uomini o donne, si innamoravano di lui anche se Narciso rifuggiva ogni attenzione amorosa. Si racconta della sua insensibilità e vanità tanto che un giorno regalò una spada ad Aminio, un suo acceso spasimante, perché si suicidasse e Aminio tanto era grande il suo amore per Narciso, si trafisse il cuore sulla soglia della sua casa.

La sorte volle che la storia di Narciso si incrociasse con quella della ninfa Eco, incontro nefasto che fu la rovina di entrambi i giovani.

Si narra che la sposa di Zeus, Era, la cui gelosia era nota a tutti gli dei e a tutti i mortali, era sempre alla ricerca dei tradimenti del marito e sfortuna volle che un giorno si rese conto che la compagnia e le continue chiacchiere della ninfa Eco, altro non erano che un modo per tenerla a bada e distrarla per favorire gli amori di Zeus dando il tempo alle sue concubine di mettersi in salvo. Grande fu la sua rabbia quando apprese la verità e la sua ira si manifestò in tutta la sua potenza: rese Eco destinata a ripetere per sempre solo le ultime parole dei discorsi che le si rivolgevano.

Racconta Luciano (Epigrammi "A una statua di Eco")

"Questa è l'Eco petrosa amica di Pane,
Che rimanda, ripete le parole,
E ti risponde in tutte le lingue umane;
E più scherzare coi pastori suole.
Dille qualunque cosa, odila e poi
Vanne pei fatti tuoi."

Un giorno mentre Narciso era intento a vagare nei boschi e a tendere reti tra gli alberi per catturare i cervi, lo vide la bella Eco che, non potendo rivolgergli la parola, si limitò a rimirare la sua bellezza, estasiata da tanta grazia. Per diverso tempo lo seguì da lontano senza farsi scorgere e Narciso, intento a rincorrere i cervi, né si accorse di lei né si accorse che si era allontanato dai compagni e aveva smarrito il sentiero. Iniziò Narciso a chiamare a gran voce, chiedendo aiuto non sapendo dove andare. A quel punto Eco decise di mostrarsi a Narciso rispondendo al suo richiamo di aiuto e si presentò protendendo verso di lui le sue braccia offrendosi teneramente come un dono d'amore e con il cuore traboccante di teneri pensieri.

Ma ancora una volta la reazione di Narciso fu spietata: alla vista di questa ninfa che si offriva a lui fuggi inorridito tanto che la povera Eco avvilita e vergognandosi, scappò via dolente. Si nascose nel folto del bosco e cominciò a vivere in solitudine con un solo pensiero nella mente: la sua passione per Narciso e questo pensiero era ogni giorno sempre più struggente che si dimenticò anche di vivere e il suo corpo deperì rapidamente fino a scomparire e a lasciare di lei solo la voce. Da allora la sua presenza si manifesta solo sotto forma di voce, la voce di Eco, che continua a ripetere le ultime parole che gli sono state rivolte(3).

Gli dei vollero allora punire Narcisco per la sua freddezza e insensibilità e mandarono Nemesi, dea della vendetta, che fece si che mentre si trovava presso una fonte e si chinava per bere un sorso d'acqua, nel vedere la sua immagine riflessa immediatamente il suo cuore iniziò a palpitare e a struggersi d'amore per quel volto così bello, tenero e sorridente.

"Contempla gli occhi che sembrano stelle, contempla le chiome degne di Bacco e di Apollo, e le guance levigate, le labbra scarlatte, il collo d'avorio, il candore del volto soffuso di rossore ... Oh quanti inutili baci diede alla fonte ingannatrice! ... Ignorava cosa fosse quel che vedeva, ma ardeva per quell'immagine ..."

Non consapevole che aveva di fronte se stesso, ammirava quell'immagine e mandava baci e tenere carezze e immergeva le braccia nell'acqua per sfiorare quel soave volto ma l'immagine scompariva non appena la toccava.

Rimase a lungo Narciso presso la fonte cercando di afferrare quel riflesso senza accorgersi che i giorni scorrevano inesorabili, dimenticandosi di mangiare e di bere sostenuto solo dal pensiero che quel malefico sortilegio che faceva si che quell'immagine gli sfuggisse, sparisse per sempre(4).

Alla fine morì Narciso, presso la fonte che gli aveva regalato l'amore anelando un abbraccio dalla sua stessa immagine.

Quando le Naiadi e le Driadi andarono a prendere il suo corpo per collocarlo sulla pira funebre si narra che al suo posto fu trovato uno splendido fiore bianco che da lui prese il nome di 

Narciso

martedì 19 agosto 2014

La Città Proibita

 

china

Lo scorso 19 giugno il fotografo e videomaker neozelandese Tray Ratcliff ha pubblicato su Youtube un video che mostra diversi posti di Pechino, inclusa la Città Proibita, ripresi da diverse angolazioni grazie a un piccolo drone e a una videocamera GoPro.

La Città Proibita è il palazzo imperiale delle dinastie Ming e Qing. In un post sul suo blog, Ratcliff ha poi raccontato di essere stato fermato dalla polizia cinese durante le riprese con il drone e di essere stato portato in commissariato per essere interrogato: alla fine Ratcliff è stato rilasciato ma la polizia ha confiscato il suo drone.

www.pechino.asia

lunedì 18 agosto 2014

Vino con le percoche

 

vino e percoche

Per qualcuno, è la Sangria Napoletana.    Perché il vino con le percoche è un classico fine pasto partenopeo. E che prevede  una serie di varianti legate non solo alle spezie ma anche al tipo di vino da utilizzare: rosso, bianco, frizzante. Perché questo è un piatto che va sorseggiato sotto un pergolato. O in spiaggia, in riva al mare. Basta avere delle percoche ben mature, e «affogarle» nel vino con maestria. In modo da concludere pranzi e cene estive. Per farvi capire cosa sia la percoca, prendo in prestito la spiegazione dal web: «La percoca è una varietà di pesca caratterizzata da una polpa particolarmente compatta ed aromatica e dall’epidermide gialla con sfumature rosso intenso. Fino agli anni ‘70 era anche la pesca più coltivata in Campania, perché preferita dai consumatori locali».

Ai social network dipendenti farà piacere sapere che su facebook esistono ben 5 gruppi, il gruppo “Percoca nel vino” , “Percoca ind o vino” , “O vin cu a percoca”, “Amanti del vino con la percoca”, una Gang “della Percoca nel Vino di Gragnano” e addirittura un “Partito delle Percoche nel Vino”.

La ricetta
1 kg. di percoche
1 litro di vino
Lavate e pelate le percoche. Riempite una bella brocca capiente del vino bianco e fateci cadere dentro le percoche mano a mano che le tagliate a pezzi grossi e rigorosamente irregolari. Mettete in frigo per un’oretta e servite bello fresco.
Il segreto di questa ricetta sta nel disporre di percoche mature, ma belle sode e saporite; nel taglio irregolare e nell’inconfondibile “splash” prodotto dalle percoche nel cadere vino bianco a mano a mano che le tagliate.

domenica 17 agosto 2014

#IceBucketChallenge

 

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Facebook, Twitter e Instagram sono stati inondati nelle due ultime settimane, con un attacco di video taggati #IceBucketChallenge.

Quello che è inizialmente partito come un gioco è diventato un vero fenomeno di massa che attraverso i social media sta coinvolgendo sempre più persone: l'Ice Bucket Challenge, ovvero la sfida di gettarsi addosso un secchio d'acqua ghiacciata. Un gioco sì, ma per una causa importantissima: sensibilizzare l'opinione pubblica e raccogliere fondi per la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica (SLA), la rara malattia neurodegenerativa conosciuta anche come morbo di Lou Gehrig.

La sfida consiste nel gettarsi addosso un secchio d'acqua ghiacciata oppure fare una donazione di $100 a favore della ricerca, e poi invitare un amico a fare lo stesso. Molte persone hanno ovviamente accettato la sfida e comunque fatto una donazione, e tra i nomi illustri che hanno già partecipato a questa reazione a catena spiccano per esempio Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook che a sua volta ha nominato Bill Gates, il fondatore di Microsoft. Altre star come Lady Gaga, Cristiano Ronaldo e Mickey Rourke.

Best Celebrities Compilation 2014 HD

'' Ice Bucket Challenge'' for ALS 1/2

'' Ice Bucket Challenge'' for ALS 2/2

sabato 16 agosto 2014

Cubo da…viaggio!

 

Ernő Rubik mostra la sua invenzione in un evento organizzato a Londra nel 1981

Il cubo di Rubik può essere risolto in diversi modi. Quello più semplice, ma non necessariamente più breve, prevede che si proceda a risolverlo strato per strato. Il metodo prevede 7 diversi passaggi: croce, angoli, primo strato, secondo strato, orientamento spigolo, orientamento angoli, permutazione spigoli, permutazione angoli. Online a partire da Wikipedia si trovano le istruzioni da seguire per risolvere il rompicapo, e una volta entrati nell’ottica è meno complicato di quanto possa sembrare.

Ernő Rubik oggi ha 69 anni e per la sua invenzione ha ottenuto decine di premi e riconoscimenti da organizzazioni commerciali e da università. Dopo il successo del suo rompicapo, Rubik si è occupato di divulgazione scientifica, promuovendo l’importanza dello studio delle scienze a scuola. Lo scorso aprile, Rubik ha inaugurato vicino a New York la mostra “Oltre il cubo di Rubik”, dedicata alla scienza, alla tecnologia e alla matematica. La mostra sarà portata in giro per il mondo nei prossimi sei anni, per raccontare la storia del rompicapo di Ernő Rubik e le sue implicazioni in altri ambiti scientifici.

Il primo brevetto per il cubo di Rubik fu registrato nel 1975 in Ungheria, con il nome “Cubo Magico”, ma furono necessari due anni prima che fosse messo in produzione e venduto nei negozi di Budapest. Valutato il successo del cubo, nel 1979 la società di giocattoli statunitense Ideal propose a Rubik di vendere la sua invenzione in tutto il mondo. L’anno seguente nelle principali fiere di giocattoli in Europa e Stati Uniti fu presentato il “Cubo Magico”, che suscitò moto interesse. La produzione fu avviata su larga scala e il giocattolo fu rinominato da Ideal “cubo di Rubik”, nome ritenuto meno generico del precedente.

Ecco come risolvere il cubo di Rubik

Metodo strato per strato

Nuseir Yassin, uno studente che si è appena laureato ad Harvard, ha fatto un viaggio di due mesi intorno al mondo e ha chiesto ad 84 sconosciuti di undici paesi diversi di aiutarlo a risolvere un cubo di Rubik. E li ha ripresi con la sua telecamera. Alla fine, l’ottantaquattresima persona (cioè lo stesso Yassin) riesce finalmente a risolvere il gioco (nel video compaiono anche una scimmia e un serpente, ma il loro contributo alla soluzione del cubo è piuttosto trascurabile).

da Il Post