lunedì 4 novembre 2013

La Musica di Leonado

 

viola di leonardo

Un disegno e un progetto di Leonardo Da Vinci sono sempre delle sfide incredibili da realizzare fisicamente: il genio toscano inventò numerosi strumenti nel corso della lunga vita, anche musicali, ma molti rimasero solo idee sulla carta.

La versione realizzata da Slawomir Zubrzycki è un pregiato manufatto di pazienza e creazione artistica: con sessantuno corde d’acciaio, è stato dipinto di blu all’esterno, con dettagli di volute dorate sul lato; all’interno del coperchio, in color rosso lampone, è inscritta in oro una frase in latino di Santa Ildegarda, che recita “I santi profeti e studiosi immersi nel mare delle arti sia umane sia divine, hanno sognato una moltitudine di strumenti per dare piacere all’anima”.

Viola_organista

Lo strumento disegnato da Leonardo ha una corda per ciascuna nota, come nel clavicembalo o nel clavicordo (strumenti già esistenti ai suoi tempi). Al di sotto delle corde si trovano due o più ruote che girano simultaneamente su perni paralleli, trascinate da una cinghia, sotto l’azione di una manovella. I tasti, disposti come nel clavicembalo, portano le corde corrispondenti a contatto con la ruota sottostante, oppure (a seconda dei disegni) con la cinghia di trasmissione. Lo strumento può quindi eseguire più note contemporaneamente ed è a suono continuo, come l’organo a canne, dato che le corde suonano per frizione, anziché essere pizzicate (come nel clavicembalo) o percosse (come nel clavicordo). L’effetto sonoro è quello di un insieme di strumenti ad arco (all’epoca di Leonardo detti genericamente “viole”): da qui il nome “viola organista”.

Wikipedia, Sydney Morning Herald

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