venerdì 31 gennaio 2014

Olga e Francesco

 

nuti

Un anno fa Francesco Nuti si propose al Festival di Sanremo in qualità di ‘autore’ con la canzone Olga tu mi fai morir, canzone scritta insieme a suo fratello Giovanni e cantata da Niki La Rosa.

Sono passati quasi 8 anni da quel 3 settembre del 2006, giorno in cui Francesco Nuti per colpa di un incidente domestico entra in coma a causa di un ematoma cranico. 50 giorni dopo, è il 24 novembre, l’attore nonché regista esce dal coma e viene trasferito nell’ospedale Versilia di Lido di Camaiore, centro specializzato nella riabilitazione neuromotoria. Ma nulla sarà più come prima.

Passati quasi 8 anni, come detto, Nuti è migliorato, tanto dall’essere tornato a camminare. Un ‘miracolo a lungo atteso e finalmente diventato realtà, come confessato in un’intervista a Il Giornale da Annamaria Malipiero, ex compagna con cui Francesco ha avuto una figlia, Ginevra,

giovedì 30 gennaio 2014

Super Papa

 

ecco il superpapa

Non c'è più a Borgo pio il murales di Papa Francesco in versione Superman che era piaciuto anche al Vaticano al punto che una sua foto, non appena apparso, era stata pubblicata dall'account Twitter del pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali. Nel zona è intervenuta giovedì mattina l'azienda comunale Ama che per motivi di «decoro ambientale» ha ripulito la facciata del palazzetto «imbrattato» dall'opera di street art di Mauro Pallotta. A Borgo Pio circola comunque voce che l'artista sarebbe pronto a raffigurare un Papa Francesco ancora più grande sulla parete di un palazzo adiacente che avrebbe dato la sua disponibilità a ospitarlo.

insieme al superpapa

suora e papa

super papa

senza super papa

martedì 28 gennaio 2014

Un Pezzo di “Dolce Vita”

 

Aiché Nana

E' morta all'Aurelia Hospital di Roma l'attrice e ballerina di danza del ventre Aiché Nana. Turca, anche se nelle biografie risulta nata a Beirut, avrebbe compiuto a febbraio 78 anni. Era nota soprattutto per lo spogliarello improvvisato nel 1958 nel ristorante di Trastevere Rugantino, immortalato da Tazio Secchiaroli

Era il 1958 e quell'episodio, una danza sensuale, via gli abiti e alla fine lei con indosso solo un paio di mutandine, le fece meritare una citazione in La dolce vita di Fellini. 

La sera del 5 novembre 1958 si festeggiava il 25esimo compleanno della contessina Olghina di Robilant. Location, il Rugantino, uno dei ristoranti all'epoca più celebri di Trastevere, nel centro storico di Roma. Se lo ricorda Enrico Lucherini, il celebre press agent che, quella sera, c'era. Ed ebbe un ruolo decisivo. "Ero invitato alla festa, c'era tanta gente, personaggi della politica, artisti, scrittori, molte attrici, Linda Christian, Elsa Martinelli, mi ricordo la Ekberg che ballava il cha cha cha a piedi nudi, e poi Luca Ronconi, Laura Betti...C'erano più di cento persone. A un certo punto, accompagnata da un signore, mi sembra che fosse il produttore Sergio Pastore, si è presentata questa bella ragazza straniera, aveva poco più di vent'anni. L'atmosfera s'era fatta molto brillante, si scherzava, si ballava sui tavoli, c'era la Roman New Orleans Jazz Band che suonava, alcuni invitati cominciarono a buttare per terra le loro giacche e Aiché si produsse in una danza del ventre molto bella, sensuale, audace. Prima fece volare via i sandali, poi pian piano si sfilò l'abito, la sottoveste, il reggiseno. Era la prima volta che in una festa privata succedeva una cosa del genere. La festeggiata, Olghina, era molto scocciata, non le piacque affatto quel che stava accadendo. Io mi divertivo come un pazzo".    da LA REPUBBLICA

lunedì 27 gennaio 2014

Maleficent

 

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Maleficent, la storia mai raccontata di una delle più amate cattive delle favole Disney, tratta dal classico del 1959 "La bella addormentata nel bosco". Malefica, una bella e giovane donna dal cuore puro, vive una vita idilliaca immersa nella pace della foresta del regno, fino a quando, un giorno, un esercito di invasori minaccia l’armonia di quei luoghi. Malefica diventa la più fiera protettrice delle sue terre, ma rimane vittima di uno spietato tradimento ed è a questo punto che il suo cuore puro comincia a tramutarsi in pietra. Decisa a vendicarsi, Malefica affronta una battaglia epica contro il successore del re invasore e, alla fine, lancia una maledizione contro la piccola Aurora. Quando la bambina cresce, Malefica capisce che Aurora rappresenta la chiave per riportare la pace nel regno e, forse, per far trovare anche a lei la vera felicità. Maleficent, tratta dal classico La Bella Addormentata nel Bosco, svela per la prima volta gli eventi che ne indurirono il cuore e la portarono a maledire la piccola Aurora.

La cover realizzata da Lana del Rey di Once Upon a Dream,  è la canzone cantata dalla principessa Aurora e dal principe Filippo nel cartone Disney La bella addormentata nel bosco, del 1959; qui la conosciamo come “Lo so”. La cover è stata realizzata per il film Maleficent diretto da Robert Stromberg, prequel e allo stesso tempo remake della favola raccontata dal punto di vista di Malefica, la fata malvagia, interpretata da Angelina Jolie.

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malefica

domenica 26 gennaio 2014

Abbraccio

 

abbraccio

Studenti indiani dipinti coi colori della bandiera nazionale si esibiscono a Secunderabad durante il Giorno della Repubblica.

Ecco i 10 maggiori benefici di un abbraccio.

1) Ringiovanire

Un semplice abbraccio ha effetti benefici sull'ossigenazione del sangue. Il potere dell'abbraccio è nel contatto tra due corpi. Quando abbracciamo una persona, rafforziamo il suo organismo stimolando la produzione di emoglobina, che trasporta l'ossigeno ai tessuti. Quando essi ricevono ossigeno, hanno con sé una nuova energia che permette al nostro corpo di ringiovanire.

2) Guarire

L'abbraccio è parte di un vero e proprio percorso di guarigione. E' per questo che si parla talvolta di abbraccio-terapia. Gli abbracci stimolano nel nostro organismo la produzione di sostanze benefiche che permettono l'autoguarigione e l'autoriparazione delle cellule e dei tessuti. Abbracciare un ammalato, dal punto di vista interiore, regala un piccolo momento di sollievo.

3) Benessere

L'abbraccio è un gesto reciproco e gratuito. Un abbraccio non costa nulla e non richiede molto tempo. E' un vero e proprio dono reciproco, benefico per entrambe le persone che si abbracciano, che si donano calore e conforto a vicenda. E' inoltre un gesto positivo di riappacificazione. Aiuta le persone a sfogarsi e ad aprirsi agli altri.

4) Autostima

Ricevere e donare un abbraccio migliora l'autostima e le capacità intellettive, oltre che le competenze linguistiche e il QI nei bambini. Studi scientifici hanno dimostrato che in generale questo gesto reciproco favorisce l'autostima e le capacità mentali sia della persona che abbraccia che di chi viene abbracciato.

5) Depressione

L'abbraccio può essere considerato come una terapia naturale e completamente gratuita contro la depressione. Gli scienziati del Canadian Community Health Survey hanno scoperto che coloro che ricevono frequenti dimostrazioni di affetto, che si manifestano con abbracci e carezze, presentano un rischio inferiore di andare incontro a depressione e disturbi mentali rispetto a coloro a cui non vengono mai dedicati gesti gentili.

6) Stress

Abbracciarsi è un ottimo rimedio per alleviare lo stress. Lo hanno dimostrato gli scienziati della Medical University di Vienna. Il merito è dell'ossitocina, una sostanza conosciuta come ormone del buonumore. L'ossitocina viene rilasciata dal nostro organismo durante gli abbracci, contribuendo a contrastare lo stress. L'effetto antistress dell'abbraccio sarebbe maggiore tra persone che si conoscono e che si vogliono bene.

7) Mamma e bimbo

L'abbraccio è il più naturale e spontaneo gesto d'affetto tra mamma e bambino. Se il bambino piange, non c'è nulla di più efficace di un abbraccio per calmarlo. Solo l'abbraccio della mamma può calmare realmente il neonato. La psicoterapeuta statunitense Virginia Satir diceva: "Ci servono 4 abbracci al giorno per sopravvivere. Ci servono 8 abbracci al giorno per mantenerci in salute. Ci servono 12 abbracci al giorno per crescere".

8) Memoria

Abbracciarsi migliora la memoria. Per stimolare il nostro cervello a ricordare meglio ciò che di importante ci accade, impariamo ad abbracciarci più spesso. Come nel caso dell'effetto antistress dell'abbraccio, il merito sarebbe ancora una volta della produzione di ossitocina, come sottolineato da parte dei ricercatori austriaci. Se tra le due persone che si abbracciano esiste una fiducia reciproca, la terapia dell'abbraccio funziona meglio.

9) Cuore

Un semplice abbraccio contribuisce a migliorare la salute del cuore. Uno studio pubblicato su Psychosomatic Medicine ha evidenziato che gli abbracci producono degli effetti positivi sulla salute del cuore, con particolare riferimento alle donne. Nelle donne, dopo una serie di abbracci, è stato evidenziato un calo della pressione sanguigna e del cortisolo, a beneficio del cuore e della circolazione sanguigna.

10) Ansia

In caso di ansia e panico l'abbraccio può diventare una vera e propria terapia. La produzione di ormoni del benessere nel corso di un abbraccio è in grado di stimolare una sensazione di maggiore calma e di pace. La stimolazione della produzione di endorfine avviene grazie agli abbracci frequenti. Per ottenere degli effetti positivi dagli abbracci, a parere degli esperti, ne sono necessari da 4 a 12 al giorno. 4 abbracci al giorno sono sufficienti per mantenere la normale tranquillità, mentre la dose massima di abbracci contribuisce ad alleviare ansia e angoscia.

sabato 25 gennaio 2014

La scena

 

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"Sono secoli che gli uomini corrono dietro alle ragazze giovani. Per le donne questo è stato spesso una fonte di dolore - racconta la Comencini - perché è come se la giovinezza femminile avesse un termine mentre quella maschile no. Così ho voluto sparigliare le carte: ho scritto, sì, la storia di due signore in età che incontrano un ventenne ma per raccontare che è possibile un dialogo tra generi e generazioni in modo aperto, fuori dagli schemi consueti nonnetto-ragazza giovane o tardona-toy boy. E l'ho voluto dire con una commedia che fa, spero, morire dal ridere" (La Repubblica)

Salerno (Teatro Verdi, 23-26 gennaio).

stefano annoni

venerdì 24 gennaio 2014

mercoledì 22 gennaio 2014

Bambini introvabili

 

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Avete mai giocato a nascondino con i bambini piccoli? Beh, quelli di 3 o 4 anni si nascondono così.

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Questa raccolta di immagina illustra tutte situazioni reali immortalate da papà e mamma divertiti che hanno caricato su internet con orgoglio le proprio creature brave come Houdini a scomparire.
via: boredpanda, twentytwowords

da Dailybest

martedì 21 gennaio 2014

Principesse

 

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Principesse

Conosci i nomi e le storie delle bellissime Principesse Disney? Ecco l'elenco delle 11 Principesse ed il significato del loro nome.   qui…

Official Disney Princesses website

Le Principesse Disney (Disney Princess) è un franchise della Disney basato su alcune principesse apparse nei film d'animazione della Disney. Appartengono al franchise Biancaneve, Cenerentola, Aurora, Ariel, Belle, Jasmine, Pocahontas, Mulan e Tiana. Il 2 ottobre 2011 Rapunzel è stata incoronata ufficialmente la 10ª Principessa Disney durante un evento promozionale tenutosi a Kensington Palace a Londra. L'11 maggio 2013 ha fatto il suo ingresso anche Merida, protagonista di Ribelle - The Brave e prima principessa di un film prodotto col marchio Pixar a prender parte al franchise. La Walt Disney Company ha distribuito bambole, video di karaoke e altri giocattoli basati sulle Principesse Disney.

lunedì 20 gennaio 2014

Birra Kitty

 

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La gattina dalla faccia tonda con il fiocco rosso sull’orecchio sinistro quest’anno compie 40 anni. Un’occasione da festeggiare con un simbolico brindisi: l’ultima arrivata fra i prodotti marcati Hello Kitty – gadget, cartoni animati, videogiochi, per un fatturato pari a un miliardo di dollari all’anno – è una bionda aromatizzata alla frutta in sei diversi gusti fra i quali lime, banana, pesca e frutto della passione, e con un grado alcolico piuttosto basso (oscilla fra i 2 e i 2,8 gradi). Pare sia “assurdamente dolce e saporita”, stando a chi l’ha già bevuta, tanto da ricordare soltanto nel retrogusto che si tratti di una birra.  Il suo fondatore , oggi 85enne, è entrato nella classifica dei miliardari di Bloomberg. Secondo Ted Bestor, direttore del Reischauer Institute di studi giapponesi ad Harvard, “Hello Kitty è il marchio di franchising più riconoscibile”.

Hello Kitty su wikipedia

domenica 19 gennaio 2014

Lampada in barattolo

 

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Ecco un esempio per creare un'interessante lampada in vasi di vetro, in questo caso se si può trovare una lampadina con un design originale si raggiungere un risultato molto interessante.

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sabato 18 gennaio 2014

Il Maestro

 

Abbado, un mazzo di rose rosse sul banco vuoto in Senato

Un mazzo di rose rosse è stato deposto sullo scranno di Claudio Abbado scomparso. In apertura di seduta il presidente, Pietro Grasso, ha reso omaggio al maestro e senatore a vita con un discorso e chiedendo all'aula di osservare un minuto di silenzio.

Il mondo - della musica, ma non solo - ricorda Claudio Abbado, eccellenza nella musica ma conosciuto anche per il suo impegno civile. Il vostro ricordo del maestro, all'hashtag #ricordoabbado

giovedì 16 gennaio 2014

Michelle ha 50 anni

Michelle Obama ascolta una domanda durante un incontro con i figli di impiegati e funzionari della Casa Bianca, Washington DC, 26 aprile 2012.

Michelle Obama compie 50 anni. La moglie di Barack Obama. Prima era Michelle LaVaughn Robinson: figlia di un operaio e di una casalinga, discendente di una famiglia di schiavi; sorella minore di Craig Robinson, grande giocatore di pallacanestro universitaria; ottima studentessa di liceo (distanza casa-scuola: tre ore) e poi delle università di Princeton e di Harvard, dove ha ottenuto lauree in sociologia e giurisprudenza. Prima era attivista per i diritti delle minoranze; dirigente dell’ospedale di Chicago responsabile dei community affairs; avvocato specializzato in marketing e diritti d’autore dello studio legale Sidley Austin di Chicago. Lo studio legale in cui conobbe Barack Obama, altro promettente giovane avvocato: le fu detto di fargli da tutor. Era il 1989, lei aveva 25 anni, Barack Obama ne aveva 27.

Michelle Robinson e Barack Obama si sono sposati nel 1992. Lei ha continuato a lavorare, riducendo gli orari, fino al 2006: parecchio dopo l’ingresso in politica di suo marito, che fu eletto al Senato statale nel 1996 e al Senato federale nel 2004. Nel 2008 è diventata la moglie del primo presidente nero della storia degli Stati Uniti, nonché a sua volta la prima first lady nera della storia degli Stati Uniti.

da IL POST

Michelle e Barack Obama nella Sala Blu della Casa Bianca, 17 gennaio 2013.

Michelle Obama con Elmo e Rosita dei Muppet a un evento organizzato nella sala da pranzo della Casa Bianca per promuovere il consumo di frutta e verdura tra i bambini

Michelle Obama fa le flessioni con l’arcivescovo Desmond Tutu a un evento per promuovere la prevenzione contro l’HIV tra i giovani, in uno stadio a Città del Capo, in Sudafrica, 23 giugno 2011

Michelle Obama in una gara di corsa coi sacchi con il conduttore televisivo Jimmy Fallon nella Sala est della Casa Bianca, durante la registrazione del Late Night

http://www.whitehouse.gov/

mercoledì 15 gennaio 2014

Grazie di cuore, mamma!

 

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Il primo spot di P&G a sostegno delle mamme per le Olimpiadi Invernali di Sochi sta rapidamente facendo il giro del web. Commuovente e intenso lo spot ringrazia le mamme per aver insegnato ai campioni a rialzarsi dopo ogni caduta.

martedì 14 gennaio 2014

Donuts with caster sugar

 

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I donuts (doughnuts) sono le famose ciambelle americane: morbidi e golosi dolcetti fritti coperti da coloratissime glasse.
I donuts, resi celebri in Italia dalla famosa serie televisiva americana "The Simpson", sono ormai un dolce diffuso in tutto il mondo e prepararli in casa è semplice e divertente.
Dopo aver fritto i donuts sbizzaritevi preparando svariate glasse e decorandoli con codette e perline

da Giallo Zafferano

lunedì 13 gennaio 2014

Il bello si anima

 

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I grandi capolavori del simbolismo, manierismo, paesaggismo, romanticismo e neoclassicismo diventano animati. Il progetto di Rino Stefano Tagliafierro trasforma i gesti “congelati” dei dipinti in animazioni digitali. Il sito del progetto

domenica 12 gennaio 2014

Make Love, Not War

 

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Martedì 14 gennaio Axe, una delle aziende più conosciute al mondo di prodotti di igiene maschile, ha diffuso uno spot di un minuto la cui versione ridotta sarà trasmessa al prossimo Super Bowl – la finale del campionato della National Football League, la maggiore e più popolare lega professionistica di football americano – fissato per il 2 febbraio 2014. Lo slogan dello spot è “Fate l’amore, non la guerra”. Lo spot, che è diretto da Rupert Sanders, presenta quattro situazioni in quattro parti diverse del mondo – in una di queste c’è anche un personaggio simile al dittatore nordcoreano Kim Jong-un – che potrebbero degenerare in una guerra, o in un attacco terroristico, ma che finiscono invece con baci e fuochi d’artificio.

da The Post

venerdì 10 gennaio 2014

Ciak, recita Sorrentino

 

Paolo Sorrentino in Boris

Nato a Napoli il 31 marzo del 1970 Paolo Sorrentino inizia la sua carriera nel cinema come sceneggiatore vincendo il Premio Solinas per lo script di “Dragoncelli di fuoco”. Nel 1998 scrive insieme ad Antonio Capuano il copione di Polvere di Naoli e contemporaneamente scrive per la televisione. La grande occasione arriva nel 2001 quando presenta a Venezia il suo primo lungometraggio, L’uomo in più con Toni Servillo. Un film subito accolto molto bene dalla critica che parla del talento alla regia e dell’originalità della storia. Il suo secondo film Le conseguenze dell’amore viene selezionato al Festival di Cannes e vince cinque David di Donatello. La Croisette lo coltiva nella sua scuderia rilanciando anche il suo terzo film, L’amico di famiglia e il suo lavoro più recente, Il divo, una libera rivisitazione della figura di Giulio Andreotti, che vince il premio della giuria…

 Dopo il Golden Globe per miglior film straniero La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino entra nella cinquina dei finalisti agli Oscar e riaccende la speranza di una vittoria dell’Italia a Hollywood che manca da 15 anni. L’ultima volta che una pellicola made in Italy ha conquistato la statuetta più importante è stata nel 1999 quando il premio fu vinto da Roberto Benigni per La vita è bella

mercoledì 8 gennaio 2014

Ordinary Love

 

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Are we tough enough for ordinary love?
" Siamo abbastanza forti per l’amore ordinario? "

La copertina di “Ordinary Love” che potete vedere qui sopra, presenta una “sorprendente pittura di Nelson Mandela” opera dell’artista e illustratore irlandese Oliver Jeffers. Gli U2 tornano con il brano "Ordinary Love", scritto per la colonna sonora della pellicola "Mandela: long walk to freedom", film biografico in memoria di Nelson Mandela, ex presidente sudafricano.

"Madiba", così lo chiamavano tutti, si è spento serenamente nella sua abitazione attorniato dai familiari. Aveva 95 anni, di cui 27 trascorsi nelle prigioni del regime sudafricano, prima della liberazione dall'apartheid e dell'elezione a presidente.

Nelson Mandela è stato il simbolo dell'ultima lotta dell'Africa nera contro l'estremo baluardo della dominazione bianca nel continente. Un uomo cresciuto nello spietato regime dell'apartheid razzista che oppresse il Sudafrica dal 1948 al 1994; un leader che ha abbracciato e guidato la lotta armata, ha trascorso quasi un terzo della vita in carcere e ne è uscito come un 'Gandhi nero', che con il suo messaggio di perdono e riconciliazione ha saputo trattenere il suo Paese dal precipitare in un temuto baratro di vendetta e di sangue. Minuto di silenzio anche a Wall Street

martedì 7 gennaio 2014

In bocca al lupo

 

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I dizionari consultati in merito sono concordi nell'attribuire alla locuzione In bocca al lupo! una funzione apotropaica, capace di allontanare lo scongiuro per la sua carica di magia. L'origine dell'espressione sembra risalire ad un'antica formula di augurio rivolta per antifrasi ai cacciatori, alla quale si soleva rispondere, sempre con lo stesso valore apotropaico "Crepi!" (sottinteso: il lupo). L'augurio, testimonianza della credenza nel valore magico della parola, si sarebbe esteso dal gergo dei cacciatori all'insieme delle situazioni difficili in cui incorre l'uomo.

domenica 5 gennaio 2014

Games Ninjago

 

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Il malvagio Generale degli Scheletri e i suoi guerrieri hanno invaso la fortezza dei Ninja! Riuscirai a formare una squadra per combattere contro i guerrieri, trovare le armi d'oro e sconfiggere il Generale? L'obiettivo è impedire al Generale di conquistare il potere!

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sabato 4 gennaio 2014

L'enfant Extérieur

 

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Da qualche parte all'interno di ciascuno di noi, c'è un anima di bambino. Cosa succederebbe se questa intima essenza sarebbe completamente svelata?

L' Enfant Extérieur (il bambino esterno) prende in analisi   questa possibilità, che ci mostra un mondo di uomini a forma di bambini, 

Autore: Cristian Girotto

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