Elena la principessa

 

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Elena: sarà la prima principessa Disney «latina» Sarà la protagonista del cartone animato «Elena di Avalor», in arrivo nel 2016. In cantiere già un’altra eroina: Moana, la polinesiana

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La ragazzina - questa la trama - è rimasta intrappolata per decenni in un ciondolo magico, uno degli elementi principali del cartone animato per bambini. La 16enne si libererà dall’incantesimo e regnerà su Avalor con l’aiuto di nonno Tito, nonna Cici, la sorellina Isabel e Duke Esteban, un consulente reale. Elena sarà accerchiata da un sacco di amici, tra cui Mateo, un maghetto alle prime armi, e Skylar, una mistica creatura volante. La principessa dovrà però scontrasi anche con Shurik, la maga malvagia

venerdì 30 gennaio 2015

Occhiali e cinema

 

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Gli occhiali che hanno fatto la storia del cinema

giovedì 29 gennaio 2015

Expo Worldrecipes

 

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Gli autori del ricettario Expo worldrecipes sono media publisher, food blogger, chef, associazioni e consorzi di tutto il mondo che partecipano al progetto con le loro migliori ricette. Inoltre il nostro motore di ricerca acquisisce contenuti da fonti web selezionate in modo da arricchire i risultati di ricerca con le ricette dalla rete.

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Gli utenti del ricettario Expo worldrecipes potranno esplorare le ricette e le tradizioni culinarie di tutto mondo.

Scegli un Paese o una Cucina!

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mercoledì 28 gennaio 2015

Effetto Vertigo

 

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L'effetto Vertigo o dolly zoom è la combinazione di uno zoom in avanti e di una carrellata indietro, o di uno zoom all'indietro e una carrellata in avanti.

Deve il suo nome dal fatto che Alfred Hitchcock sfruttò quest'effetto nel suo film La donna che visse due volte il cui titolo originale era, appunto, Vertigo per creare il senso di vertigine del protagonista affetto da acrofobia.

Evolution of the Dolly Zoom from Vashi Nedomansky on Vimeo.

martedì 27 gennaio 2015

Palermo in TimeLaps

 

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In un video di Panagiotis Trapatsas alcune immagini spettacolari della città di Palermo.

 

lunedì 26 gennaio 2015

Bansky

 

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Il disegno qui sopra, creato in risposta all'attacco omicida alla rivista Charlie Hebdo del 7 gennaio 2015, viene attribuito all'artista Banksy
BUFALA. Il disegno è opera di Lucille Clerc

Da BUFALOPEDIA

banksy  è un artista e writer inglese.

Primo piano della morte a Bristol

È uno dei maggiori esponenti della street art. Il vero nome dell'artista non è noto. Si sa tuttavia con certezza che è cresciuto a Bristol. Le sue opere sono spesso a sfondo satirico e riguardano argomenti come la politica, la cultura e l'etica. La tecnica che preferisce per i suoi lavori di guerrilla art è da sempre lo stencil che, proprio con Banksy, è arrivato a riscuotere un successo sempre maggiore presso street artist di tutto il mondo. I suoi stencil hanno cominciato ad apparire proprio a Bristol, poi a Londra, in particolare nelle zone a nordest e a seguire nelle maggiori capitali europee, notevolmente non solo sui muri delle strade, ma anche nei posti più impensabili come le gabbie dello zoo di Barcellona.

http://instagram.com/banksy/

https://www.facebook.com/banksy

domenica 25 gennaio 2015

Mai più senza

 

mai piu senza

…l'unico momento in cui inevitabilmente devi rinunciare a Facebook è quello della doccia.  Ma da oggi, non più!  Grazie alla Social Shower Curtain infatti, potrai dare vita al tuo profilo anche mentre di dedichi all'igiene personale!!

sabato 24 gennaio 2015

Celebrity photo

 

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Andy Gotts  Celebrity photographer, recipient of the MBE, conferred an Honorary Doctorate of Arts and a bloody nice guy.

www.andygotts.com

Andy Gotts, fotografo inglese specializzato  nel ritrarre attori e cantanti universalmente noti con smorfie assurde e pose strampalate.

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venerdì 23 gennaio 2015

Emotions

 

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Music: Cyra Morgan - Angst (With Mike Spring)
Soundcloud Angst: http://bit.ly/1Hgj2VB
Cyra Morgan Facebook: http://on.fb.me/1xyEBRz
Cyra Morgan Soundcloud: http://bit.ly/1xyNfPQ
Mike Spring Soundcloud: http://bit.ly/1zIPHl0

giovedì 22 gennaio 2015

Italy the Extraordinary

 

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Il video realizzato dal Ministero per lo Sviluppo Economico è stato presentato al Forum di Davos con l’obiettivo di sfatare alcuni luoghi comuni legati all’italianità. La prima immagine è quella di due mani coperte di polvere bianca, sembra farina: «Italiani pizzaioli?», suggerisce il sottopancia. In realtà il quadro si allarga, e viene fuori un architetto: «L’Italia è leader mondiale nella realizzazione di infrastrutture: mille in 90 Paesi». Il secondo cliché è sugli italiani «Latin lover». In realtà si sta parlando delle eccellenze nel settore manifatturiero d’alta gamma. «Italiani drogati di feste?». No, ricercatori ai primi posti nelle classifiche mondiali. «Gesticolatori?» No, campioni anche nelle tecnologie avanzate. «Eterni bambini?». No, partner in progetti aerospaziali. «Fissati col cibo?». L’Italia esporta 40 miliardi di euro nell’agroalimentare. Conclusione: «Quest’anno l’Italia mostrerà le sue eccellenze a più di 140 Paesi con l’Expo di Milano

da Corriere Della Sera

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/

mercoledì 21 gennaio 2015

All’inizio tutto è uno scarabocchio

 

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Bic, la famosa azienda francese produttrice tra le altre cose di accendini, rasoi e soprattutto penne a sfera ha diffuso alcune immagini di una nuova campagna pubblicitaria.

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Nelle immagini ci sono alcuni famosi loghi   disegnati a biro su un foglio, con accanto la scritta “All’inizio tutto è uno scarabocchio”.

La Bic venne fondata in Francia da Marcel Bich insieme a Edouard Buffard nel 1945. I due comprarono una fabbrica e avviarono un'impresa per la produzione di matite e penne stilografiche. Nel dicembre 1950, Marcel Bich presentò la sua penna a sfera e la chiamò BIC. La "h" finale fu tolta per evitare una possibile pronuncia inappropriata in lingua inglese. Bich ottenne i diritti di brevetto dall'inventore argentino-ungherese László József Bíró (che morì povero) migliorando il metodo di produzione. Una penna a sfera economica ma al tempo stesso affidabile fu presentata al mondo intero a Buenos Aires, dove risiedeva il Biró. Nel settembre 2005, la BIC annunciò di aver venduto ben 100 miliardi di penne usa e getta, rendendola la più venduta nel mondo

martedì 20 gennaio 2015

Coppie da film

 

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Da Robert De Niro e Jodie Foster, nei rispettivi ruoli in Taxi Driver, a Brad Pitt e la famigerata scatola di cartone di Seven. Nei 3 minuti del videoclip di All Over, brano dei Cruisr, si susseguono buona parte delle “coppie” che hanno fatto la storia del cinema. Il merito è del designer Chris Carboni che l’ha concepito come un gioco: due secondi (circa) per ogni citazione cinematografica, in una specie di vorticoso morphing che permette la transizione da La bella e la bestia a Batman e Cat Woman

lunedì 19 gennaio 2015

“Happy Birthday Betty!”

 

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Betty White è una delle attrici simbolo d’America, esplosa soprattutto grazie al successo di Rose Nylund nella serie cult Cuori senza età (1985-1992). Negli anni a seguire partecipa anche a numerose serie tv e soap opera molto seguite dal pubblico di tutto il mondo, come Santa Barbara (1988), I Simpson (2000-2007), Boston Legal (2005-2008), Beautiful (2006-2009), Ugly Betty (2008), My Name is Earl (2009) e Community (2010).

Negli ultimi anni ha ritrovato la fama grazie alla sit com “Hot in Cleveland” e in questi mesi sta lavorando sul set del telefilm insieme ai colleghi. Sabato scorso, Betty White ha compiuto 93 anni e, il giorno prima, durante le riprese e le registrazioni degli episodi, è stata meritatamente celebrata dalla produzione.

domenica 18 gennaio 2015

Adidas vs Puma

 

adidas contro puma

Ad Herzogenaurach, il sindaco ha fatto costruire una nuova fontana con una statua che raffigura due bambini che giocano al tiro alla fune: uno indossa scarpe Adidas, l’altro scarpe Puma.

Herzogenaurach, una piccola città tedesca di 22mila abitanti a nordovest di Norimberga, è da decenni una città divisa: da un fiume, l’Aurach, ma anche da una strana rivalità per cui gli abitanti indossano vestiti o della Puma oppure dell’Adidas, due celebri marche di abbigliamento sportivo. Entrambe le aziende sono state fondate proprio a Herzogenaurach poco dopo la Seconda guerra mondiale, dalla scissione di un’azienda familiare che produceva scarpe, la Gebrüder Dassler Schuhfabrik (“fabbrica di scarpe dei fratelli Dassler”). Uno dei due fratelli che la gestiva, Adolf, ha fondato l’Adidas, mentre l’altro – Rudolf – ha fondato la Puma.

When the Superstar shoe was first launched by adidas back in 1969, the word ‘Superstar’ was unambiguous. Today, the word has been corrupted to the point of confusion. This year adidas Originals sets out to question what it means to be a superstar, beginning with this film featuring Pharrell Williams, David Beckham, Rita Ora and Damian Lillard.
Find us online at..
http://www.adidas.com/originalsuperstar

http://puma.com/foreverfaster Calling all troublemakers… Usain Bolt, Marta Vieira da Silva, Mario Balotelli, and other PUMA athletes offer up an invitation to be Forever Faster.

La città divisa tra Puma e Adidas

Rudi e Adi Dassler

Quando la rivalità rende vincenti

sabato 17 gennaio 2015

La fanno tutti

 

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Il gusto è discutibile, ma il messaggio indubbiamente divertente e d'impatto.

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"The Daily Duty" è l'ultima fatica creativa di Cristina "Krydy" Guggeri, poliedrica artista cagliaritana, che con questa serie di ritocchi fotografici lascia ben poco all'immaginazione, da Berlusconi ad Obama, passando per Putin, la Regina Elisabetta ed il Papa, mette praticamente tutti i leader politici mondiali letteralmente in mutande, anzi senza mutande!

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  • il sito ufficiale della digital artist cagliaritana Cristina Krydy Guggeri
  • La pagina Pinterest di Gorgonia, dove oltre alle immagini del post si possono trovare migliaia di altri stimoli visivi

venerdì 16 gennaio 2015

Ti Amo

 

ti amo

Papa Francesco e l'arcivescovo di Manila Louis Antonio Tagle. Il gesto delle corna, nel linguaggio dei segni, vuol dire Ti amo .

giovedì 15 gennaio 2015

Re Giorgio

 

tutto e perdonato

Venne eletto il 10 maggio 2006. Il toto-Quirinale che aveva preceduto quel giorno, come sempre, non l'aveva designato favorito della vigilia. Ieri come oggi si trattava sottobanco tra destra e sinistra. I partiti avevano nomi diversi, ma la sostanza era la stessa. I due schieramenti si mandavano messaggi sui giornali e il candidato entrato Papa e che uscì cardinale era Massimo D'Alema. Ma a far saltare il Nazareno dell'epoca ci pensarono gli alleati 'minori', da Rutelli a Fini. Alla quarta votazione ecco fuori il nome di Napolitano, eletto con i soli voti del centrosinistra. Berlusconi lo bollò subito come "di parte".

Italy G8 Obama

E' in Parlamento da una vita ed è persino comunista, ministro del primo governo dell'odiato Romano Prodi. Eppure la sintonia con Craxi, l'avversione per la questione morale di Berlinguer, quella riforma sui pentiti frutto anche della sua permanenza al Viminale tra il 1996 e il 1998, dovrebbero far sorridere il Cavaliere. E infatti avrà modo di constatare che dal Presidente ha poco da temere.

Giorgio Napolitano e sua moglie Clio Bittoni durante una visita alla regina Elisabetta II a Buckingham Palace a Londra nel giugno 2011.<br />(Lewis Whyld - WPA Pool/Getty Images)

….

I primi due anni dell'ultimo governo Berlusconi, forse i più trionfali a livello di popolarità in tutta la parabola politica del Cavaliere, sono molto difficili per Napolitano. Molte critiche gli vengono mosse, anche dall'opinione pubblica che più tardi lo adorerà, per la velocità con cui firma le leggi (ad personam e vergogna) che passano per il Quirinale. Il Lodo Alfano, il legittimo impedimento, il provvedimento chiamato scudo fiscale che rende lo Stato un riciclatore di denaro potenzialmente sporco. Il momento più difficile è forse l'ottobre del 2009.

Giorgio Napolitano durante la parata per la Festa della Repubblica il 2 giugno 2010.<br />(Marco Merlini / LaPresse)

Prima ancora che la Consulta bocci il lodo Alfano, copia del già incostituzionale Lodo Schifani, firmato a tempo di record un anno prima da Napolitano, un cittadino di Rionero in Vulture (Potenza) durante un convegno gli chiede di non firmare la legge sullo scudo fiscale. "Presidente, non firmi, lo faccia per le persone oneste" Napolitano si inalbera: "Nella Costituzione c'è scritto che il presidente promulga le leggi. Se non firmo oggi il parlamento rivota un'altra volta la stessa legge ed è scritto che a quel punto io sono obbligato a firmare. Questo voi non lo sapete? Se mi dite non firmare, non significa niente".

Eppure ci saranno leggi minori che Napolitano rinvierà alle Camere. In altri casi (come il decreto su Eluana Englaro) 'avvisa' il governo che non avrebbe firmato. Oppure si prodiga nella moral suasion (legge Alfano sulle intercettazioni), pratica che proseguirà per entrambi i mandati (dalla legge elettorale ai saggi di Napolitano chiamati a progettare una serie di riforme a 360 gradi, o al 'parere' del Consiglio Supremo di Difesa sul prosieguo o meno del programma F35).

la storia di Re Giorgio

dal sito del quirinale

mercoledì 14 gennaio 2015

Je suis “decameron”

 

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A partire dalla metà del XVI secolo il sistema di controllo delle scritture andò organizzandosi e istituzionalizzandosi per poter far fronte alla lotta contro l’eresia. Fu così istituito L’Indice dei libri proibiti voluto da Papa Paolo IV Carafa nel 1559 come “filtro” per poter fronteggiare le accuse, anche se velate, degli scrittori del tempo. L’ordine da Roma era tassativo: «…Per niun modo si parli in male o scandalo de’ preti, frati, abbati, abbadesse, monaci, monache, piovani, provosti, vescovi, o altre cose sacre, ma si mutino lj nomi; o si faccia per altro modo che parrà meglio». Il Decameron apparve nell’Indice dei libri proibiti alla lettera B nel seguente modo: «Boccacci Decades seu novellae centum quae hactenus cum tollerabilibus erroribus impressae sunt et quae posterum cum eisdaem erroribus imprimentur». (Le decadi di Boccaccio o Cento Novelle che finora sono state stampate con errori intollerabili e che in futuro saranno stampate con i medesimi errori).

Delle brache della badessa o La badessa e le brache del prete sono due dei titoli con cui è conosciuta la seconda delle dieci novelle narrate durante la nona giornata del Decameron, il secondo lunedì dall'inizio delle vicende in cui è ambientata l'opera.

Come già nel primo giorno, il tema che può essere trattato è libero. Emilia infatti, la regina della giornata, dice che si può raccontare di ciò che più piace ("si ragiona ciascuno secondo che gli piace e di quello che più gli aggrada")

La novella della badessa è raccontata da Elissa che sceglie di parlare delle astuzie amorose e di celebrare coloro che grazie all’ ingegno sono riusciti a capovolgere una situazione sfavorevole a loro favore senza ripercussioni negative.

 

Levasi una badessa in fretta e al buio per trovare una sua monaca, a lei accusata, col suo amante nel letto; e essendo con lei un prete, credendosi il saltero de’ veli aver posto in capo, le brache del prete vi si pose; le quali vedendo l’accusata, e fattalane accorgere, fu diliberata e ebbe agio di starsi col suo amante.
1. Già si tacea Filomena, e il senno della donna a torsi da dosso coloro li quali amar non volea da tutti era stato commendato; e così in contrario non amor ma pazzia era stata tenuta da tutti l’ardita presunzion degli amanti, quando la reina a Elissa vezzosamente disse: – Elissa, segui –; la qual prestamente incominciò:….

continua 

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il riassunto qui:

C'era una volta in Lombardia un monastero famoso per la sua devozione religiosa. Tra le monache ce n'era una di particolare bellezza di nome Isabetta che era solita ricevere viste da un parente alla lontana. Ben presto le grate che li separavano divennero per i due giovani una barriera troppo dolorosa da sopportare e cercarono il modo per incontrarsi senza ostacoli. La soluzione fu più semplice di quanto si pensasse e gli amanti iniziarono ad incontrarsi nella di lei cella, di notte. Una volta però il ragazzo fu notato da una con-sorella che lo spifferò immediatamente alle altre religiose che decisero di montare la guardia per comunicare alla badessa eventuali altri incontri sconventienti. E quel giorno non tardò ad arrivare...così corsero quindi a svegliare la superiora che

si vestì frettolosamente al buio e raggiunse il capezzale degli amanti. Qui trascinò fuori dal letto Isabetta e la mise come davanti ad un tribunale di accusa. Tutti gli occhi erano rivolti alla peccatrice che non osava alzare i suoi da terra ma, dopo aver ascoltato mille rimproveri, trovò il coraggio per alzare lo sguardo e disse alla badessa che avrebbe ascoltato pazientemente tutto ciò che lei aveva da dirle se solo...si fosse sistemata la cuffia che aveva in testa! Usimbalda, la badessa, si stupì della risposta della giovane e la invitò a pensare alle sue azioni piuttosto che al suo copricapo ma Isabetta insistette ancora sul copricapo della badessa e fece sì che tutte le consorelle si girarono a vedere che stranezza avesse mai la superiora in testa. E mentre Usimbalda scopriva con le mani quello che le altre scoprivano con gli occhi...ci fu un momento di totale imbarazzo per la scoperta che la badessa aveva in testa...un paio di pantaloni da prete, ovvero colui con il quale stava giacendo quando le monache la svegliarono! Così, senza poter più far finta di nulla, dichiarò che era evidente che era impossibile difendersi dalle tentazioni della carne e disse che potevano fare così anche tutte le altre, con discrezione. Cosa che provocò in alcune sdegno ed in altre...entusiastica partecipazione!

adattato da La badessa delle braghe, in Decameron, di Giovanni Boccaccio