mercoledì 2 dicembre 2015

Il Bacio

 

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…il ragazzo coperto dal mantello, col berretto calato sugli occhi, il viso in ombra e un pugnale nella cintura, suggerice l'idea di un cospiratore o un rivoluzionario. Il piede sullo scalino, come se dovesse scappare e l'ombra dell'uomo misterioso tagliato fuori dall'immagine (come se ci fosse qualcuno ad aspettarlo: un complice?) fanno pensare a un delitto o un'azione violenta, o a una fuga, insomma al dettaglio di una storia che sembra un soggetto per il teatro (o, se fosse contemporaneo, per un film storico). Per contrasto al dinamismo della figura maschile, la ragazza è completamente abbandonata, il corpo arcuato all'indietro e la mano che sembra più aggrapparsi che abbracciare.
Raffinatissimo e di grande effetto il contrasto tra il rosso e l'azzurro, dei riflessi luminosi della seta dell'abito della fanciulla e dell'opacità e consistenza del mantello del ragazzo.

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Il bacio è un olio su tela di 112 × 88 cm, realizzato nel 1859 dal pittore italiano Francesco Hayez su commissione di Alfonso Maria Visconti di Saliceto, che alla propria morte lo regalò alla Pinacoteca dell'Accademia di Brera, dove è conservato ed esposto.  Oltre a questo dipinto, l'artista realizzò nel tempo tre repliche con lo stesso soggetto, con piccole modifiche fra l'una e l'altra, delle quali due versioni sono in collezioni private ed un'altra, in cui il vestito della donna è bianco, fu realizzata nel 1861 per la famiglia Mylius ed è stata venduta all'asta il 12 novembre 2008 da Sotheby's a Londra per 416 000 sterline

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Federico Seneca, direttore artistico della Perugina negli anni ’20, rielaborando l'immagine del quadro di Francesco Hayez Il bacio, creò l'immagine dei due innamorati della tipica scatola blu dei Baci Perugina.

http://www.gallerieditalia.com/hayez/

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