mercoledì 29 febbraio 2012

LA MAGIA DEL CINEMA

 

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Il film che ha trionfato agli Oscar - 5 statuette: miglior film, regia, attore protagonista (Jean Dujardin), costumi, colonna sonora -  Muto e in bianco e nero, The Artist è ambientato a Hollywood alla fine degli anni '20, quando il passaggio al cinema sonoro rovina la carriera di George Valentin (Dujardin), divo del muto. Intanto Peppy Miller (Bérénice Bejo), una giovane comparsa conoscente di Valentin, viene proiettata nel firmamento delle stelle del cinema.

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REMIX MOMIX

 

MOMIX REMIX en los Teatros del Canal from teatrosdelcanal on Vimeo.

Per celebrare il 30 ° anniversario dei Momix, il sempre grande Moses Pendleton ci propone una caleidoscopica compilation dei numeri più significativi, originale e suggestiva, selezionati da tutte le produzioni realizzate dal gruppo nel corso della sua storia: dai primi Momix Classics originali, magici e sorprendenti, l'ultima Bothanica spettacolare!

WONDERFUL

 

Momix - "Bothanica"

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NOMIX

MOMIX from simona tortolano on Vimeo.

“Bothanica” nasce dalla passione per la natura del coreografo statunitense, fondatore dei Momix. Lo spettacolo è diviso in due parti: Winter Spring (il nome delle due prime stagioni Inverno-Primavera, ma anche, in inglese, “lo slancio dell’inverno”) e Summer Fall (Estate–Autunno, ma anche “la caduta dell’estate”). Le coreografie sono un insieme di elaborati giochi ottici, intessuti di efficaci strutture dinamiche proprie della modern dance americana. Il panorama sonoro è impressionante per varietà: ben trentacinque diverse fonti sonore. Alla base di “Bothanica” c’è però anche il desiderio di trarre lezione dall’osservazione della natura nel senso, appunto, un po’ ingenuo e forse ancora hippy del termine. “Questa – dice Pendleton – è l’essenza dei Momix: si vede un fiore in un uccello, un essere umano in una roccia, una donna in un uomo. Bisogna usare la fantasia, l’immaginazione, la creatività. Nei nostri spettacoli cerchiamo di provocare quella che io chiamo ‘optical confusion’: un modo per eccitare i nervi del cervello e stimolare la creatività”.

Momix è una compagnia teatrale di ballerini-illusionisti, capeggiata dall'americano Moses Pendleton. Nota nel mondo per le opere di eccezionale bellezza ed inventiva, fin dalla nascita ha acquisito grande fama per la sua capacità di evocare un mondo di immagini surreali usando corpo, costumi, attrezzi, luci e giochi d'ombra.

Il nome del gruppo deriva da quello di un mangime per bovini.

Sito ufficiale

martedì 28 febbraio 2012

AND THE WINNER IS…

 

Vedi chi ha vinto e guarda le clip e i trailer!
Academy Awards 2012 Vincitori Oscar - Film HD

Video Interattivo di Youtube

Come ogni anno, la notte degli Oscar genera entusiasmi e contestazioni. Dal trionfo di "The Artist", vincitore di cinque statuette, alla conferma di "Una separazione" che, dopo l'Orso d'oro alla Berlinale 2011, conquista l'oscar come miglior film straniero. Delusione per Clooney e Scorsese.

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….  La notte degli Oscar, però, ha riservato gradite sorprese e diverse conferme. Tra queste vale la pena di segnalare l’assegnazione a Merly Streep della terza statuetta della carriera  (le prime due le conquistò nel 1980 per Kramer contro Kramer e nel 1983 per La scelta di Sophie). The Iron Lady, pellicola che racconta la vita dell’ex primo ministro britannico Margaret Tatcher, è valsa alla Streep il premio come Miglior attrice protagonista portandola a quota diciassette nomination: un record assoluto e difficilmente insidiabile, specie se si considera che, dopo la Streep, in classifica figurano due grandissime attrici ormai decedute (Katharine Hepburne e Bette Davis).  Il record di vittorie nella categoria Miglior attrice protagonista, però, resta in mano a Katharine Hepburne (a quota quattro), ma la terza statuetta fa di Merly Streep un membro della triade artistica (in cui si inseriscono anche Elyzabeth Taylor e Ingrid Bergman) che può fregiarsi del merito di essere stata premiata per ben tre volte dall’Academy Awards, anche se la Taylor conquistò il suo terzo premio non per una particolare interpretazione ma per l’impegno umanitario.     da Fanpage Cinema

www.oscars.org

lunedì 27 febbraio 2012

ISA E I PICCOLI GRIFONI

 

Intervista a Isa Danieli:

Comincerò col raccontarvi la storia della mia famiglia.

Mia madre era una cantante, si chiamava Rosa Moretti, ed è stata una delle prime voci di Radio Napoli. Cantava nei salotti, allora si usava fare queste serate dove si invitavano cantanti con un certo tipo di voce. Mia madre era un mezzo soprano. Poi è stata appunto sentita, in uno di questi salotti, da un dirigente della Rai e l’hanno chiamata per fare un provino alla Rai e poi è diventata una delle voci più belle di Radio Napoli. I miei nonni materni non li ho mai conosciuti mentre quelli da parte paterna sì ed erano una grande dinastia di attori: i Di Napoli. Renato Di Napoli è stato il compagno di mia madre per un periodo di tempo perché poi si sono divisi, non si erano mai sposati ecco perché non mi chiamo Di Napoli, diciamo sono figlia dell’amore. Io comunque ci tengo a dirla questa cosa sempre perché mi sembra una cosa molto bella probabilmente se non fossi nata figlia dell’amore non avrei fatto neanche l’attrice….

tratto  da  sito del Centro Teatro Ateneo

domenica 26 febbraio 2012

BRIGANTESSA

 

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Jovanotti, Teresa De Sio e Fiorella Mannoia sono tra i candidati per vincere il "Premio Amnesty Italia 2012", che ogni anno premia la canzone che meglio ha trattato il delicato tema dei diritti umani. Teresa è presente con il brano "Brigantessa"…

Teresa De Sio nasce a Napoli, ma trascorre l'infanzia a Cava de' Tirreni.  Nel 1976 comincia la sua attività artistica con Eugenio Bennato e i Musicanova muovendosi nell’ambito della tradizione popolare partenopea, e distinguendosi per il timbro particolarissimo che le conferisce genuinità e raffinatezza al tempo stesso. L’esperienza culmina nel 1978 con un LP dalle forti atmosfere folk intitolato Villanelle popolaresche del '500. (da Wikipedia)   Teresa De Sio, è un’artista ormai divenuta simbolo della musica folk del Mezzogiorno, in grado con la sue esibizione di trascinare e coinvolgere le folle con il suo carisma ed il suo talento.

Na Strada Miezzo ‘O Mare     (Creuza de ma)

musica e testo di Fabrizio de Andrè, Mauro Pagani

Faccia de mare ca pe mare va
dint'a chella varca addò vuò arrivà
addò la luna 'n cielo se leva a gonna
e 'a notte c'ha puntato 'o curtiello 'ncanna
che 'ngopp'a ll'asino ce resta dio
'o diavolo s'è miso o posto sujo
turnammo a la riva, a asciuttà ll'ossa d'Andrea
'nterra a la funtana dell'acqua buia
Nterra a la funtana ce sta ata gente
ca nun va pe' mare e nun sape niente
gente furastiera facce e mariuole
magnano 'o merluzzo e ll'e piace 'a coda
e quanno a la marina c'arriva 'o pesce
corrono 'e figliole ca si no s'ammoscia
Figli ca tenite vacante 'a panza
ve voglio purtà nu fritto de paranza
ddoje pummarole rosse e pupajno
durece surse e fiano d'avellino
tre maccaruni e aulive de gaeta
aglio e uoglio che ve n'alleccate 'e deta
Esce 'a barca d'o vino a navigà p'e scogli
dint'a na risata ca c'appiccia 'e voglie
sott'a stu sole c'abbrucia ll'uocchie
frate a sti figliole vestute a schiocche
vino che fai sanghe e lacreme amare
puortace a truvà na strada miezzo 'o mare

Il Premio Amnesty Italia è stato ideato nel 2003 dalla Sezione Italiana di Amnesty International e da Voci per la Libertà per celebrare ogni anno la canzone italiana che sia riuscita ad affrontare più efficacemente temi legati ad Amnesty e alle sue battaglie.   Premio Amnesty Italia 2012 : Nelle scorse edizioni il premio è stato assegnato a:  Il mio nemico di Daniele Silvestri, Pane e coraggio di Ivano Fossati, Ebano dei Modena City Ramblers, Rwanda di Paola Turci, Occhiali Rotti di Samuele Bersani, Canenero dei Subsonica, Lettere di soldati di Vinicio Capossela, Mio zio di Carmen Consoli e Genova Brucia di Simone Cristicchi.             www.vociperlaliberta.it

IL LUPO “SIC”

 

SIC

Salvato dalle ferite e dalla fame a cui era stato costretto a causa dell'emergenza neve, un lupo è stato salvato dalla Forestale il giorno di San Valentino nel territorio riminese di Pennabilli, vicino Ponte Messa. Rimesso in forze, il lupo è stato liberato all'interno del Parco del Sasso 'Simone e Simoncello'. E, un po' in assonanza con il nome del Parco, un po' in onore al campione di motociclismo scomparso cinque mesi fa ed originario della zona, il comando provinciale di Rimini del Corpo Forestale ha proposto di battezzare l'animale proprio 'Sic'. "L'idea del nome potrebbe contribuire a promuovere una comunicazione positiva sul lupo" ha commentato Aldo Terzi, comandante della Forestale.

Ora, grazie al radiocollare, sarà possibile seguire Sic in ogni suo spostamento all'interno del Parco per monitorarne lo stato di salute

www.parcosimone.it

IL PROGETTO LIFE WOLFNET

WOLF NET

LIFE WOLFNET è promosso da Parco Nazionale della Majella, Parco Nazionale del Pollino, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi – Monte Falterona e Campigna, Provincia dell’Aquila, Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Tosca,  Legambiente. Ad essi si uniscono come co-finanziatori  8 enti pubblici tra riserve naturali e parchi nazionali e regionali e province appenniniche, mentre tutte le regioni interessate dalle attività hanno garantito il loro supporto istituzionale.

sabato 25 febbraio 2012

DA MONETA UNICA A UNICA MONETA

 

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Oltre 200 vignette  realizzate da disegnatori dei 27 Paesi dell'Unione Europea, di cui solo 17 hanno introdotto l'euro, saranno esposte nella mostra "Da moneta unica a unica moneta", curata da Dino Aloi.   . Tra gli autori Bruno Bozzetto, inventore del signor Rossi, Sergio Staino, papa' di Bobo, Fabio Sironi, Benny, affiancati da autori europei come l'austriaco Pismetrovic, i francesi Rousso e Million e il polacco Szumowsk

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Dieci anni di euro... in vignetta

venerdì 24 febbraio 2012

LILLI E IL VAGABONDO

 

LILLI ED IL VAGABONDO

"E 'difficile individuare il più bel momento romantico in tutta la vasta collezione Disney che è più affascinante, creativo, tenero,  e decisamente romantico,  quando il cocker spaniel Lilli e il vagabondo, casualmente mangiano a vicenda nello stesso piatto  e lo stesso spaghetto "

Ecco allora i papercraft per poterli realizzare a casa.

Lilli ed Il Vagabondo

LILLI

  1. Stampa Lilli su carta normale o cartoncino e tagliare ogni pezzo.Assicuratevi di tagliare lungo le linee .
  2. A partire con la testa, utilizzare un taglierino per tagliare il quadrato in basso dove indicato. Fai tutte le pieghe lungo le linee tratteggiate.Ripiegare la linea tratteggiata lungo gli occhi  Continuare questa piega su tutti i lati della testa di Lilli. Usando la colla o nastro biadesivo, fissare tutti i prodotti A linguette sul retro dei loro pezzi corrispondenti. Chiudere la testa con le schede B, sigillando la parte superiore della sua testa come un coperchio. Piegare tutte le schede C all'interno di  Lilli per completare la forma.
  3. Per il corpo della signora, fare tutte le pieghe lungo le linee tratteggiate.Ripiegare la linea tratteggiata al collo della signora verso di voi.Continuare questa piega su tutti i lati del corpo. Bloccare tutte le schede D sul retro dei loro pezzi corrispondenti. Ora si può scivolare la testa sul suo collo. Assicurarsi di allineare i pezzi anteriori.
  4. Piegare la gamba sinistra della signora a metà e fissarlo con colla o nastro a doppio lato in modo che il progetto è su due lati. Fissare la gamba sinistra verso la parte anteriore del corpo, quindi ripetere questo passaggio con la gamba destra.
  5. Piegare a metà un orecchio e fissare così il progetto è su due lati.Incollare l'orecchio al lato della testa. Ripetere questo passaggio con l'altro orecchio.
  6. Piegare la coda e fissare così  su due lati. Piegare le linguette verso l'esterno e usare per attaccare la coda al suo fondo.

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IL VAGABONDO

  1. Stampa Il Vagabondo su carta normale o cartoncino e ritaglia i pezzi. Assicuratevi di tagliare il quadrato grigio chiaro de Il Vagabondo sotto il naso dove indicato. Fai tutte le pieghe lungo le linee tratteggiate.
  2. Usando la colla o nastro biadesivo, fissare le linguette A del Vagabondo della testa per i loro pezzi corrispondenti. Continuare a proteggere le schede in ordine alfabetico. Utilizzare la scheda H per completare il pezzo.
  3. Fissare le schede I pezzi ai loro corrispondenti del corpo e continuare a fissare le rimanenti schede in ordine alfabetico, chiudendo il corpo con le linguette L.

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VAGABONDO

giovedì 23 febbraio 2012

CERCHI NELLA NEVE

 

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Alcuni di voi conosceranno il fenomeno dei crop circles e che dimostrato che i cerchi nel grano non sono altro che disegni creati dall’uomo, utilizzando tecniche particolari. 

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Da poco il fenomeno si è spostato anche sulle alpi francesi dove sono apparsi dei bellissimi cerchi nella neve realizzati da Simon Beck, indossando ai propri piedi delle racchette da neve.   A differenza di quelli nel grano, queste opere d’arte non durano in eterno infatti vengono rovinati dalla pioggia, dalle nevicate e anche dai raggi solari.  Simon Beck realizza queste opere in 9 ore, cercando di capire soprattutto come muoversi lungo il manto nevoso per realizzare ciò che lui immagina. Dotato di racchette da neve, camminando da 5 a 9 ore al giorno, arrivare a eseguire disegni della dimensione di 3 campi da calcio.

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Guardate Beck sul suo profilo di Facebook dove potete osservare molte altre sue opere.

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mercoledì 22 febbraio 2012

LA LUNA CI SORRIDE

 

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Grande ed unico evento, tutti con gli occhi rivolti alla luna….ci sorriderà, spettacolo da non perdere .

La Luna rovesciata, con la forma a U. O meglio "luna a barchetta", come si dice, con la falce illuminata non verticale come al solito, ma coricata e con i "cornetti" all’insù. L’appuntamento con questo spettacolo celeste inconsueto alle nostre latitudini è per venerdì 24 febbraio, subito dopo il tramonto.  «Siamo abituati ad ammirare la falce Lunare quasi sempre in posizione verticale, sul lato destro della Luna crescente e su quello sinistro della Luna calante. Solo scendendo parecchio a sud, nella fascia tropicale, capita di osservarla con la curiosa forma ‘a barchetta’, ossia con la falce illuminata nella parte bassa», spiega Corrado Lamberti, astronomo e divulgatore. La sera di venerdì, subito dopo che il Sole sarà calato, però, «potremo godere anche noi di questa inusuale visione».

«la prossima volta che si verificherà una situazione analoga sarà solo nel 2023, ma la ‘barchetta’ sarà un po’ più inclinata. Non sarà così bella come venerdì».

da Vanity Fair

“Luna cuccata marenaro all’erta”   (inclinazione dell’asse della fase)

Vi sono tempi e luoghi nei quali la Luna assume una posizione che pare fatta per ragionare di Meccanica celeste oppure, più verosimilmente, per rimirare il suo sottile, eterno fascino. Ma per la gente di mare essa soprattutto è foriera di mutazioni meteorologiche. Il proverbio:


“Luna seduta, Marinaio in piedi  - Luna in piedi Marinaio seduto”

riferisce di certe posizioni dei corni della Luna rispetto all’orizzonte dalle quali sembrerebbe possibile trarre pronostici. Studiosi come il Santini, citato da Fresa a p. 532 del suo bel Trattato [12], verso il 1840 interpretavano l’accennato proverbio nel senso che i Marinai prendevano di mira particolarmente l’asse della fase quando la Luna è in quadratura (1) e già si davano formule capaci di mostrare quali fossero all’incirca le posizioni dell’asse della fase rispetto al circolo di declinazione al tempo delle quadrature.
Riteniamo che a nessuno sia sfuggito come la Luna a volte sembri adagiata quasi a “galleggiare nell’aria” - di qui gli appellativi di “seduta”, “coricata”, o “a barchetta”; chi poi ha soggiornato in Nazioni poste ad elevate latitudini a volte gli sarà parso vederla quasi “camminare nell’aria” - di qui gli appellativi di “diritta“, o “in piedi”.

dalla pagina:  Fenomeno  astronomico  detto  "Luna  coricata"

martedì 21 febbraio 2012

SORELLE D’ITALIA

 

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Un incontro senza esclusione di colpi, Veronica la Milanese e Isa la Napoletana si scontrano/incontrano con canzoni, musica, balli e brani tratti da Bertolazzi e Viviani, Eduardo e Testori, con omaggi a Gino Bramieri e Nino Taranto, Totò e Fanfulla. E con le atmosfere delle canzoni dei Gufi, di Enzo Jannacci, con il vastissimo repertorio della canzone napoletana.

Giovedì 23 febbraio alle 21, il palco della Sala Truffaut della Cittadella del Cinema accoglierà la “napoletana” Isa Danieli e la “milanese” Veronica Pivetti, due grandi donne della scena italiana, simbolo di un’Italia da sempre a confronto, pronte a deliziare il pubblico con un musicale confronto Nord Sud dal titolo “Sorelle d’Italia” 

domenica 19 febbraio 2012

POTETE VINCERE! GRAZIE

 

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Uno striscione semplice, con un azzurro delicato: Filippo chiede «aiuto» all'Inter, non lo otterrà. Ma il bimbo diventa una star.  La squadra perde.  Ma la domenica è sempre domenica: e per il ragazzo c'è la visita ad Appiano Gentile e l'incontro con capitan Zanetti e il resto della squadra.

Filippo e l’incontro ad Appiano Gentile

FLASH MOB

 

Flashmob Pausini - 4 settembre Duomo

(dall'inglese  flash: rapido, improvviso, e  mob: folla) 

è un termine coniato nel 2003 per indicare una riunione, che si dissolve nel giro di poco tempo, di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, con la finalità comune di mettere in pratica un'azione insolita. Il raduno viene generalmente organizzato via internet (email, social networks) o telefonia cellulare. Le regole dell'azione possono essere illustrate ai partecipanti pochi minuti prima che questa abbia luogo o possono essere diffuse con un anticipo tale da consentire ai partecipanti di prepararsi adeguatamente

David Garrett Flash Mob @ Eataly NY Jan20th2011 from Paradoxal Inc on Vimeo.

Flash Mob Black Eyed Peas - I Gotta Feeling :   Un flash mob da guinness dei primati: a Chicago i Black Eyed Peas riescono a coinvolgere oltre 30.000 persone

On the  beach dancers flash mob in Israel

sabato 18 febbraio 2012

E M M A

 

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A  Sanremo hanno trionfato  le donne. La 62ma edizione del Festival si è concluso con un podio tutto femminile: Emma Marrone, la vincitrice, Arisa e Noemi rispettivamente una bionda, una bruna e una rossa, rendendo il quadro  ancora più singolare.

 www.emmamarrone.net

venerdì 17 febbraio 2012

COLAZIONE DA TIFFANY

 

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Raccontare di Holly?

Innamorarsi di una creatura selvatica?

Per tutti Colazione da Tiffany è il film di Blake Edwards con l’indimenticabile Audrey Hepburn e George Peppard... Per quasi tutti, dato che Colazione da Tiffany è un breve romanzo gioiello di Truman Capote da cui Samuel Adamson ha tratto una riduzione teatrale. Ho accettato di dirigere Colazione da Tiffany perché lo considero un classico del ‘900. Holly Goligthly è una cover girl americana arrivata a New York un po’ lolita cresciuta, un po’ traviata; intorno a lei ruotano i molti personaggi del mondo un po’ ridicolo e patinato dell’East End newyorkese: un agente di Hollywood, un mafioso italoamericano, il proprietario di un bar, ricchi diplomatici brasiliani. Lei vive in una modesta casetta dell’East Side popolata da una fauna artistica al limite della sopravvivenza e della trasgressione. Tutti sono un po’ innamorati di Holly che sembra attraversare la vita in punta di piedi: il suo passato, il primo marito, la sua attività di prostituta, le sue feste sgangherate... ma Holly ha una grazia innata e per tutti “è in transito”. Nessuno la può fermare, catturare o dire che appartenga a lui. Suo contraltare nella drammaturgia è lo scrittore William Parsons, timido, impacciato, che subisce il suo fascino e la considera sua fonte di ispirazione. Trascinato da Holly a conoscere e vivere la grande New York, William è la nostra guida fra le pagine del testo teatrale.

 (Piero Maccarinelli)

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  • Lui è buono, vero, Gatto? Su, vieni qua, povero amore, povero amore senza nome... ma io penso che non ho il diritto di dargli un nome... perché in fondo noi due non ci apparteniamo, è stato un incontro casuale. E poi non voglio possedere niente, finché non avrò trovato un posto che mi vada a genio... non so ancora dove sarà, ma so com'è. (Holly)
  • Io vado pazza per Tiffany... specie in quei giorni in cui mi prendono le paturnie. (Holly)
  • Se io trovassi un posto a questo mondo che mi facesse sentire come da Tiffany... comprerei i mobili e darei al gatto un nome! (Holly)
  • [Parlando di Sing Sing, nota prigione americana] Quant'è ridicolo un nome simile per una prigione, vero? Ma chi gliel'ha dato? È un nome che potrebbe andare per un circo equestre. (Holly)
  • Voglio dire... qualsiasi gentiluomo con un minimo di chic ti dà un cinquanta per la custode e io chiedo almeno altri cinquanta per il taxi. (Holly)
  • [parlando di Holly] È una matta autentica. E sai perché? Perché Holly è convinta di tutte le idiozie che afferma. Intendiamoci, a me è simpatica da morire, su questo non c'è alcun dubbio, ma io ho un'anima da artista, ecco, e se non sei un artista non la puoi apprezzare, perché è un fatto di... fantasia, mi sono spiegato? (O.J. Berman)
  • [parlando di Holly] Dalle un'occhiata tu ragazzo. E vedi che mangi un po' di più. È tutta ossi. (Doc)
  • Il terribile, Fred, tesoro, è che sono ancora Lullaby... la Lullaby che ruba uova di tacchino e che, appena può, scappa nella prateria... solo che adesso lo chiamo avere le paturnie. (Holly)
  • Non accetto da bere dai gentiluomini che mi disapprovano... e specialmente da quelli che sono mantenuti da altre gentildonne. Perciò ecco qua, [offrendo una banconota a Paul] ormai sarai abituato a prendere soldi dalle signore, no? (Holly)
  • Quello che è certo è che avevo sbagliato nel classificarlo. Pensavo che fosse un verme. Invece è un super verme, ecco. Un super verme, sotto spoglie di verme. (Holly)
  • Non ricordo di aver mai bevuto champagne di prima mattina. Con la prima colazione in molte occasioni. Ma mai prima della prima. (Paul)
  • Perché non passiamo la giornata a fare cose mai fatte prima? Sarebbe divertente. Ci sarà qualcosa che non hai mai fatto... e in quanto a me, è un po' difficile, ma tenteremo di trovarne qualcuna. (Holly)
  • Certe luci della ribalta rovinano la carnagione, a una ragazza. (Holly)
  • Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene. (Holly)
  • Vuoi sapere qual è la verità sul tuo conto? Sei una fifona, non hai un briciolo di coraggio, neanche quello semplice e istintivo di riconoscere che a questo mondo ci si innamora, che si deve appartenere a qualcuno, perché questa è la sola maniera di poter essere felici. Tu ti consideri uno spirito libero, un essere selvaggio e temi che qualcuno voglia rinchiuderti in una gabbia. E sai che ti dico? Che la gabbia te la sei già costruita con le tue mani ed è una gabbia dalla quale non uscirai, in qualunque parte del mondo tu cerchi di fuggire, perché non importa dove tu corra, finirai sempre per imbatterti in te stessa. (Paul)
  • Un uomo si giudica dagli orecchini che ti regala... Che orrore questi... li ho comprati io. (Holly)
  • Qualche volta è bello essere presa per una balorda (Holly)

il Film

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Non avevo nulla in comune con Holly, ma intuivo che potevo caratterizzarla. Sapevo che sarebbe stato difficile, ma avevo voluto lo stesso la parte. A quel tempo dovevo essere anche un po' impudente. Ma come neo mamma mi sentivo più selvaggia che mai. (Audrey Hepburn)

Moon River, wider than a mile,
I'm crossing you in style some day.
Oh, dream maker, you heart breaker,
wherever you're going I'm going your way.
Two drifters off to see the world.
There's such a lot of world to see.
We're after the same rainbow's end--
waiting 'round the bend,
my huckleberry friend,
Moon River and me.

FRANCESCA E LORENZO

 

  Piccoli Grifoni

Al Teatro Verdi di Salerno, i Piccoli Grifoni, accompagnati dagli amici Gianluca e Sonia, hanno incontrato Lorenzo Lavia (figlio di Gabriele) e Francesca Inaudi, alla conferenza mediata dal simpatico Peppe Iannicelli.

I due attori presentano "Colazione da Tiffany", liberamente ispirata al romanzo di Truman Capote e, assieme ai Piccoli Grifoni si è dibattuto proprio di quest'ultimo eclettico, particolare e ambiguo scrittore, noto anche per "A sangue freddo"; ma i bambini preferiscono ricordarlo come Mr Lionel Twain di "Invito a cena con delitto", il padrone di casa con dieci dita (ma senza i mignoli) che sfida i più grandi detective del mondo in una fibrillante e lunghissima notte di omicidi.

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La sua "Colazione da Tiffany" è ben diversa dal cinquantenne film indimenticabile con Audrey Hepburn e il suo "Gatto", capolavoro inossidabile di Blake Edwards (con cui ha litigato proprio a causa della scelta della protagonista perché avrebbe preferito Marilyn Monroe).

Francesca e Lorenzo ne hanno illustrato le notevoli differenze (tra cui dei nudi "artistici" sul palcoscenico) ed il finale assolutamente sorprendente rispetto al film (che la Inaudi ammette di non aver mai visto)... Finirà male? Finirà bene? Vi invitiamo a seguire lo spettacolo e a leggere il romanzo che scende giù come una caramella dolcissima...

Inaudi

Grazie Francesca, per aver descritto alla piccola Francesca le tue "paturnie"; grazie Lorenzo, per aver fatto un ottima recensione della famosa frase di Capote (citata da Aniello): "Le donne sono come le mosche: o si posano sul miele, o si posano sulla cacca..."  e per aver dato udienza privata al risoluto ma in questo caso emozionato Franco che teneva a sapere se tu credi che possa esistere o meno un'amicizia tra un uomo e una donna.

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Diciamo che in questo caso i Piccoli Grifoni non hanno un altrettale parere (per citare la parola adottata per loro in collaborazione con "La Dante" e per la quale la Inaudi ha letto un pezzo di "Consalvo" di Giacomo Leopardi)

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Lavia

Maccà

giovedì 16 febbraio 2012

DUETTO

 

NOA FINARDI

Terza serata di grande musica ed emozioni, a Sanremo 2012, con i duetti internazionali tra big in gara e artisti celebri della musicale mondiale, esibitisi in alcuni dei brani più significativi della scena italiana. Un appuntamento riuscito e ben organizzato, il palco dell’Ariston ha ospitato  Patti Smith e il fondatore dei Queen Brian May, insieme alla soave noce di Noa, a Skye dei Morcheeba e tanti altri .

La vicinanza di Noa alla musica italiana è risaputa e l’artista torna ad omaggiarla con Finardi nella versione inglese di Torna a Sorrento, una delle sue canzoni preferite della tradizione napoletana. La cantante ebrea intona poi La vita è bella di Piovani, che ha consacrato la sua voce in Italia e nel mondo

La vera storia…

Torna a Surriento è una tipica "canzone occasionale" e, al contrario di quello che molti pensano, non una canzone d'amore.  Nel 1902 l'onorevole Giuseppe Zanardelli è ospite al Grand Hotel di Sorrento. Guglielmo Tramontano, il proprietario dell'albergo, spera di convincerlo a fare aprire in paese un ufficio postale.  Per essere ancora più convincente (e per fare in modo che Zanardelli non si dimentichi delle promesse come sono soliti fare i politici), Tramontano chiede ai fratelli Gian Battista ed Ernesto De Curtis di scrivere velocemente una canzone per l'illustre ospite. E così il giorno dopo, al momento della sua partenza da Sorrento, Zanardelli si sente dedicare un'improvvisata "Torna a Surriento". Dopo un paio  d'anni, riveduta e corretta, la canzone partecipa alla festa di Piedigrotta e diventa un grande successo internazionale. E a Sorrento ci sarà un bell'ufficio postale.


mercoledì 15 febbraio 2012

PERCHE’ SANREMO E’ SANREMO

 

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Rientra ormai nel costume popolare e nella cultura pop seguire la rassegna canora che paralizza l’ Italia, quasi come i centimetri di neve che sono venuti giù quest’anno. Il problema è che i bambini dopo il primo quarto d’ora di visione sbigottita, hanno cominciato a tempestare di domande. E molte volte non è facile spiegare.

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«Mamma, quelli sono due comici? Ma non fanno ridere. Perché la tirano così in lungo?  Perché dicono tutte quelle parolacce, non dovrebbe essere vietato in questi orari? Il pubblico ride davvero o solo perché è pagato? Non c’era un presentatore più giovane di Morandi? Quel Papaleo è troppo fissato con le ragazze, dovrebbe darsi una calmata. Siamo sicuri che al pubblico piace? Perché hanno bocciato canzoni che non sono peggio delle altre?».

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Da esperti di sanremo nei quali tutti ci caliamo questa settimana cerchiamo di dare una risposta più o meno plausibile. <poi tutti se la cavano alla maniera “Baudo”:

«Perché Sanremo è Sanremo».

E mai come oggi si capisce la profonda verità di quello slogan.

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Sanremo 2012