lunedì 30 settembre 2013

Alice e il blu

 

Alice_e_il_blu_(Annalisa)

Il video è girato come una favola noir incentrata sul tema della dipendenza. Nel video ci sono i soli tre protagonisti citati nel brano: la cantante nel ruolo di Alice, "il ragazzo con gli occhi di perla" e Blu, il gatto bianco e nero, che nel video rispetto alla realtà appare con gli occhi blu. Lo stesso è proprio il gatto di Annalisa. Sullo sfondo, vista dall'alto, compare la città di Verona.

su Wikipedia

www.scarroneannalisa.it

domenica 29 settembre 2013

La Nuova Monster High

 

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Monster High

Ciao mostramiche! Ecco a voi la nuovissima canzone ufficiale di Monster High! Imparate le parole e cantatela a squarcia gola, poi iscrivetevi per partecipare al concorso e fare parte del nuovo video ufficiale qui: http://monsterhigh.it/contest

sabato 28 settembre 2013

Natalia Rak

 

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"Questo è un  grande murale dell'artista polacca e graphic designer Natalia Rak che ha fatto questo  dipinto per il festival di street art “Folk on the Street”, a  Białystok, Polonia.  Rak è nota per i suoi dipinti di grandi dimensioni estremamente vivaci , molto più  si può vedere sul suo blog. "

http://nataliarak.blogspot.it

natalia rak 1

Natalia Rak

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venerdì 27 settembre 2013

Centochiodi

 

 

Tutti i libri del mondo non valgono un caffè con un amico

Un giovane professore di filosofia della religione, (Raz Degan), che insegna all'università di Bologna, con un clamoroso gesto simbolico di ribellione – "crocifigge" letteralmente cento preziosi incunaboli della biblioteca universitaria – abbandona la propria vita di intellettuale affermato, scompare senza lasciare alcuna traccia e, mentre le forze dell'ordine lo cercano per quel vandalismo sacrilego, sceglie di stabilirsi in un cascinale in rovina lungo le rive del fiume Po

Centochiodi

giovedì 26 settembre 2013

Anna

 

Anna Magnani sul set del film di Federico Fellini “Roma”, 1972

Quest’anno il quarantesimo anniversario della morte di Anna Magnani, una delle attrici italiane  più apprezzate e famose, nonché la più rappresentativa della cosiddetta “stagione neorealista” del cinema italiano. Lavorò con Rossellini, Visconti e Pasolini, nel 1956 vinse il premio Oscar come miglior attrice e sulla Walk of Fame di Los Angeles c’è una stella con il suo nome. Morì il 26 settembre del 1973 e la sua storia è ben raccontata nel libro “Nannarella

Anna Magnani (al centro), con Silvana Mangano, (a destra) e Monica Vitti (a sinistra), 26 maggio 1965

Il Sito Ufficiale

Il sito AnnaMagnani

su Wikipedia

Il  Neorealismo Cinematografico

Archetipo della popolana sfrontata, ma anche donna piena di umanità: no bellissima ma con uno sguardo penetrante, capelli nerissimi e ribelli alle cure del pettine, occhiaie perennemente peste e dolenti. Questo il ritratto di un’icona del cinema mondiale che, con il suo temperamento vulcanico e possessivo, seppe regalare una galleria di personaggi forti e struggenti, che vivevano la loro vita come lei visse la sua, senza mezze misure o condizionamenti, pagandone spesso le conseguenze per non rinunciare mai alla propria dignità ed orgoglio. Antidiva per eccellenza…. continua (9colonne)

Anna Magnani alla festa di compleanno di suo figlio Luca, 23 ottobre 1956 (AP Photo)

Morì 40 anni fa: un libro di Minimum Fax racconta dal suo punto di vista la storia di come venne girato Roma città aperta – senza soldi, senza attrezzatura, senza Cinecittà:

«Io da anni urlavo quasi: ma è possibile che non si possa fare un film su una donna qualunque, che non sia bella, non sia giovane… d’accordo, allora ero giovane, comunque: perché, ripetevo, perché non un film su una donna della strada che non sia diva, falsa? Quando vennero a leggermi il copione di Roma città aperta, ci siamo, pensai, questo è meraviglioso. Senonché io a quell’epoca facevo la rivista e avevo un grosso successo. Proprio come Fabrizi, che recitava in altre cose.

«Ora, siccome non mi volevano dare la stessa paga che per il film davano a Fabrizi… una miseria, centomila lire in più… per un puntiglio, insomma, per una questione di principio, risposi no. Io allora nemmeno lo conoscevo Rossellini, ma so che voleva me. In questo modo cominciarono con la Calamai. Chissà, forse perché aveva fatto Ossessione. Non so, è una scelta che io non posso giudicare. Si entra nella mentalità dei produttori, in certi schemi. Sono andati avanti dieci giorni e poi hanno cercato di nuovo me. Per fortuna, perché per una fregnaccia avrei perso il film più importante della mia carriera».

mercoledì 25 settembre 2013

Undici

 

auguri ...i piccoli grifoni

È il più piccolo numero palindromo cioè il primo, seguito dal 22.

Il numero 11 viene associato al pianeta Urano

11 Parthenope è un asteroide, battezzato così in onore di Partenope

La missione Apollo 11 fu la prima a portare un essere umano sulla superficie della Luna.

Nel Cristianesimo 11 è il numero degli apostoli rimasti prima della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo.

L'ora 11:11 e la data 11-11-11 vengono associate a poteri mistici.

La Cima Undici è una montagna delle Dolomiti.

Undici minuti è un romanzo dello scrittore brasiliano Paulo Coelho composto nel 2003

Nella Smorfia il numero 11 rappresenta 'e suricille ovvero i topolini.