A tutte le mamme: non fatevi scoraggiare dal freddo. Le temperature basse non possono nuocere alla salute del bambino. Possono creare problemi il vento, in grado di favorire il peggioramento di stati patologici e i luoghi chiusi e affollati, veicolo di trasmissione di virus e batteri. L’importante è conoscere le precauzioni da prendere, riparare il bambino adeguatamente ma mai rinunciare a una passeggiata anche se fuori la colonnina di mercurio segna due o tre gradi.
I bambini, sia i neonati (0-3 anni) sia quelli più grandi (4-7 anni), hanno un meccanismo di termoregolazione che permette loro di adattarsi alle temperature.
Il consiglio migliore è quello dell’abbigliamento 'a cipolla', ovvero a strati. In tal modo si potrà vestire o spogliare il bimbo a seconda delle esigenze”. Coprire molto il piccolo, impedisce alla sua pelle di traspirare correttamente, limita la libertà di movimento e, poiché si abituano presto alle temperature calde, durante la crescita rischia di diventare freddoloso.
È il vento a incidere più di tutto sulla salute del bimbo, perché favorisce il raffreddamento della superficie corporea. E così è facile che si irritino pelle e occhi e che le vie respiratorie si indeboliscano, favorendo l’entrata di virus e batteri”. Riparare le mani con i guanti, la testa con un cappello e i piedini con delle calzature adatte è il modo adeguato per proteggerlo dal freddo.
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