…MORALE DELLA FAVOLA?
C'era una volta marito e moglie che vivevano tanto miseramente da rischiare di morire di stenti. Una mattina l'uomo disse alla moglie: "Voglio andare a vedere se rimedio una giornata di lavoro in campagna, anche se le mie gambe non reggono per la stanchezza".
Andò e trovò un fondo e così iniziò a zappare la terra. Mentre zappava, passò di lì un nobiluomo che gli chiese cosa stesse facendo."Eh, signor mio, sto cercando di guadagnarmi qualcosa per non morire di fame" rispose ."Ora ti darò un pezzo di pane speciale, questo ti permetterà di non lavorare e di sfamarti per un bel po'. Ma attento,devi mangiarlo solo tu, ripeto non darlo a nessuno."
L'uomo se ne tornò a casa e la moglie nel vedere il pane gli domandò chi glielo avesse dato. "Zitta, moglie mia, me lo ha donato un nobiluomo dicendomi che saremo sazi per tantissimo tempo." La moglie sbalordita gli chiese: " Perché non lo portiamo alla comare della drogheria, così in cambio potrebbe darci della pasta?" Dopo un attimo di esitazione il marito le rispose "Forse hai ragione" sapendo di tradire la promessa fatta al nobile. In fretta e furia portarono il pane alla comare,la quale,diede loro non solo la pasta, ma olio, ceci, fave, insomma molto di più di quello che si aspettavano.
Dopo qualche tempo, terminate le provviste, l'uomo fu costretto di nuovo a dover andare per campi a rimediare la giornata. Tornò a passare il nobiluomo che, meravigliato, gli chiese: "Ancora qui? Che ne hai fatto del pane? Non voglio sapere nulla, te ne darò un altro pezzo, ma guai a te se lo dividerai con qualcuno". gli intimò. L'uomo se ne tornò a casa tutto contento e, quando sua moglie vide di nuovo il pane riprese a tentarlo."No cara moglie, questa volta ho promesso solennemente, non posso proprio" le disse seccato. "Diamogliene almeno la metà" insistette la donna. "Beh la metà si può anche darla, avanti prendi il coltello e dividiamolo in due." disse con tono deciso.
Ed ecco che così facendo, uscirono dal pane tante di quelle monete d'oro che la moglie per la gioia e lo stupore cadde a terra e morì sul colpo. Il marito allora lasciò passare la vedovanza e quando fu ora, prese il pane con tutte le monete e si trasferì a casa della comare e là visse cent'anni…
Questo è un luogo speciale, dedicato ai ragazzi, e non solo... Un luogo che si riempirà di suoni, colori, e tante storie: da leggere, da ascoltare, da cantare, da recitare e da disegnare insieme.
domenica 15 marzo 2009
IL PANE D’ORO
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