I moai, le grandi statue monolitiche sull’ isola di Pasqua: ma come hanno fatto a trasportarle dalle cave fino ai punti in cui sono posizionate? I moai sono alti dai 2,5 metri ai circa 10 metri, e ne esiste uno, incompleto, alto circa 21 metri. Alcuni dei moai pesano dalle 75 alle 86 tonnellate.
Ed una équipe scientifica statunitense è riuscita a dimostrare come, probabilmente, questi giganti di pietra venivano trasportati dalla cava in cui erano prodotti fino ai punti sacri dell’isola. All’ esperimento, finanziato dal National Geographic’s Expeditions Council, hanno partecipato, oltre agli scienziati, anche 18 persone che, con la sola forza delle braccia e l’ausilio di corde, hanno fatto deambulare un moai di 5 tonnellate e alto tre metri. Con questo sistema la gigantesca statua ha passeggiato, in posizione verticale, dalla cava fino al punto di destinazione. Guarda il video.
Dalle immagini appare come una figura enorme, quasi danzante da sola, riesca a muoversi grazie all’aiuto di poche persone. E se non bastasse, un’altra conferma arriva dalla cava più importante dell’isola, Rano Raraku, dove il popolo Rapa Nui produceva le sue gigantesche sculture che raffiguravano gli antenati protettori. A mostrarcela l’ex governatore dell’isola Sergio Rapu, diventato archeologo e collaboratore di Hunt. «Basta guardare al taglio della base - spiega Rapu -, era fatto in modo da facilitare il trasporto. La base non era né piatta né regolare ma curva, permettendo così ai moai di reggersi sempre in piedi anche in movimento, dondolando per non cadere». Da notare che rispetto al resto del corpo la base veniva levigata solo in sito, quando il trasporto si era concluso. «Questo -continua l’ex governatore - permetteva eventualmente di correggere le possibili ammaccature prodotte nel trasporto».
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