Ogni bandiera ha una propria storia, un significato e, a volte, tante modifiche alle spalle, che rispecchiano la storia dello Stato che essa rappresenta.
La nostra Costituzione, entrata in vigore il 1° gennaio 1948, stabilisce all'art. 12: "La bandiera della Repubblica è il Tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni".
E questa è quella che conosciamo oggi. Ma nel passato non è stata sempre così, perché allora non esisteva ancora l'Italia di oggi.
Il tricolore italiano comparve per la prima volta il 14 novembre 1795 in una manifestazione di studenti a Bologna.
Fu il 7 gennaio 1797 che appare come bandiera ufficiale della Repubblica Cispadana, con i colori disposti in tre strisce orizzontali: il rosso in alto, il bianco in mezzo, il verde in basso e con al centro il simbolo dell'unione delle quattro popolazioni di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia.
Da allora, le diverse vicissitudini dell'Italia portarono a molte modifiche del vessillo secondo diverse forme e con diverse decorazioni, pur conservando, comunque, i tre colori originari.
Il 2 giugno 1946, con l’avvento della repubblica, nasce il Tricolore, definitivo vessillo della Repubblica Italiana.
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