il resto qua
In pratica John ci mette la faccia ( e anche qualcosa di più) per trasformarsi di volta in volta nelle gemelle di Diane Arbus, nella Green Marilyn di Andy Warhol, nel Che Guevara di Alberto Korda, nella Madre Migrante di Dorothea Lange, nel John Lennon di Anne Leibovitz. Forse proprio per questo, invece che «Malkovich, Malkovich, Malkovich: Homage to photographic masters» verrebbe piuttosto da aspettarsi, come titolo della mostra, «Malkovich: mille volte Zelig».
John Malkovich
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