La sfida del secchiello di acqua continua: quando una persona nomina un’altra, questa è tenuta o a donare cento dollari entro 24 ore alla ALS Association, un’organizzazione statunitense no profit che sostiene la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica (SLA), una gravissima malattia neurodegenerativa, oppure a filmarsi mentre si getta in testa un secchio pieno di ghiaccio, “nominando” successivamente altre persone che dovranno compiere la stessa scelta, poi è diventata che molti fanno la donazione e lo stesso si tirano la secchiata.
Un gruppo di suore irlandesi dell’ordine delle monache redentoriste ha pubblicato la sua versione dell’Ice Bucket Challenge.
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