Questo è un luogo speciale, dedicato ai ragazzi, e non solo... Un luogo che si riempirà di suoni, colori, e tante storie: da leggere, da ascoltare, da cantare, da recitare e da disegnare insieme.
L’astronauta italiana Samantha Cristoforetti ha fotografato dalla Stazione Spaziale Internazionale il tifone Maysak, che si trova nell’Oceano Pacifico e si sta dirigendo verso le Filippine. Inizialmente il tifone era stato inserito nella quinta categoria della scala Saffir-Simpson, che misura l’intensità di uragani e tifoni in cinque categorie, in base all’intensità del vento. Maysak ha raggiunto una velocità massima di 257 chilometri orari
Il Caminito del Rey (Sentiero del re) è un percorso costruito lungo le pareti del Desfiladero de los Gaitanes a El Chorro, vicino a Álor (Málaga).
Si tratta di un passaggio pedonale di 3 km con lunghe rampe larghe appena 1 m sospese fino a 100 m di altezza sul fiume, su delle pareti praticamente verticali. Si trovava in condizioni fatiscenti, quasi tutto il percorso privo di balaustre e c'erano dei tratti crollati dove restava solo la trave di supporto. Tutti questi fattori hanno contribuito alla nascita di una leggenda nera in seguito alla morte di alcuni escursionisti che avevano cercato di attraversarlo. Attualmente è in via di ristrutturazione e riaprirà al pubblico nella Primavera 2015.
Gli amanti del trekking e del brivido esultano. Dopo un periodo di restauro voluto dalle autorità provinciali di Malaga, la primavera 2015 vede la riapertura del «Caminito del Rey» (Sentiero del re), amato dagli escursionisti per la sua spettacolarità, ma anche definito il sentiero più pericoloso al mondo. I lavori di ripristino sono iniziati a marzo 2014
Un volto di bimba con lo sguardo angosciato e quasi adulto, la piega delle labbra all’ingiù e quelle manine alzate tipiche di chi si arrende: è lo scatto che sta facendo il giro del web, divenendo il simbolo di una guerra terribile. Tra scuole e orfanotrofi bombardati si stima che siano 5 milioni i bambini siriani coinvolti nella guerra del regime di Bashar Al Assad contro i terroristi dello Stato islamico. E quella piccola di appena 4 anni, condivisa su tutti i social, sta diventando il triste simbolo di questo ennesimo orrore.
(Il fotografo che ha spezzato il cuore di internet).
Il vero padre della foto, il fotografo turco Osman Sagirli:
«Avevo una macchina fotografica con un teleobiettivo ingombrante e la piccola, scambiandolo per un’arma, ha alzato le mani in segno di resa». «Pensava che le avrei sparato» racconta Sağırli, spiegando che solitamente alla vista della macchina fotografica i bambini ridono, scappano o si nascondono la faccia.
La foto è stata postata dalla fotogiornalista di Gaza Nadia Abu Shaban ed è stata ritwittata 16 mila volte.
“Ci dispiace che la signora Littizzetto, che abbiamo apprezzato in altre occasioni, abbia pensato che le represse monache di clausura stessero aspettando il Papa per abbracciare un uomo… Probabilmente per fare questo avremmo scelto un altro luogo e ben altri uomini… se avessimo voluto. Non sarebbe forse il caso, cara Luciana, di aggiornare il tuo manzoniano immaginario delle monache di vita contemplativa?“
Le monache di clausura le hanno cantate a Luciana Littizzetto. E altro che suor Cristina: stavolta l’assolo è stato ben più acuto.
Lucianina aveva irriso la loro reazione affettuosa di fronte a Papa Francesco (letteralmente preso d’assalto, in barba a qualsiasi protocollo).
Una sequenza troppo divertente per sfuggire a Luciana Littizzetto, la quale su Rai3 ha commentato: “non si capisce perché erano tutte attorno al Papa, se perché non hanno mai visto un Papa o perché non hanno mai visto un uomo“. Una battuta ironica, ma decisamente poco fantasiosa
Nei gruppi di visitatori lo stupore è ogni volta grande quando si lasciano alle spalle la scalinata monumentale della chiesa di Santa Maria in Gerusalemme. In strada, su via Pisanelli, alla fine dell'Anticaglia, lì sul decumano superiore, avvertono ancora la potenza dell'essenzialità. Un respiro della Storia persistente, secolare, che oltrepassa la visione dell'atrio affrescato di epoca rinascimentale o della maestosa essenzialità della chiesa in stile cappuccino dominata dal legno. A pochi metri dallo sciamare turistico continua con ritmi antichi la quotidianità umile, la vita dedicata alla preghiera delle tredici monache di clausura del Monastero delle Trentatré. E capita molto spesso che qualcuno di quel gruppo ritorni, da solo, durante la settimana, per avvicinarsi alla ruota degli esposti, aprendo il proprio animo.
Il Chiostro delle Trentatré è un chiostro monumentale di Napoli ed è ubicato tra via Anticaglia e via Pisanelli. Fu fondato nel XVI secolo da Maria Longo, del terz'ordine dei francescani, alla quale si deve inoltre la costruzione dell'Ospedale degli Incurabili. Il chiostro venne edificato sul suolo della chiesa del Presepe annessa al preesistente monastero di Santa Maria di Gerusalemme, che fu abbattuta per lasciar posto all'attuale edificio. Di pianta rettangolare, il chiostro, venne restaurato nel XVIII secolo con l'uso di modesti stucchi, tutt'oggi conservati. È abitato da monache di clausura, quindi non è visitabile.
Napoli e la fede vanno d’amore e d’accordo fin dai tempi in cui il Cristianesimo muoveva i primi passi. Lo dimostra l’amore e la devozione che i partenopei nutrono da sempre per il loro patrono Gennaro. Di conventi e monasteri è stracolma Napoli, residenza storica di monaci e cardinali, frati, preti e suore. Fu nella città di Partenope che nel 1294 Celestino V trasferì la sede papale, al seguito di re Carlo d’Angiò.
Sulle note di "Adesso e qui (Nostalgico presente)", Ciro (Ciro Priello) racconta la rottura con la fidanzata Roberta (Roberta Riccio), in due versioni alternative, come vorrebbe che andasse e come va veramente. Nella prima parte i due si lasciano tra mille tormenti e abbracci, nella seconda, invece, se la prende con Malika Ayane, nella stanza insieme a lui e a Roberta, rinfacciandole: “Magnatella ‘na risata!” (“Potresti anche farlo un sorriso!”) e la invita a cantare una canzone più allega:"Funiculì funiculà".
Funiculì funiculà è una celebre canzone napoletana scritta nel 1880 dal giornalista Giuseppe Turco e musicata da Luigi Denza. Il testo fu ispirato dall'inaugurazione della prima funicolare del Vesuvio, costruita nel 1879, per raggiungere la cima del Vesuvio
L’anteprima del video «Gli immortali» di Jovanotti, nel director’s cut, la versione approvata da Jova e dal regista Lorenzo Fonda. Il video, girato in una New York innevata, è stato pubblicato per la prima volta in Italia con Interlude, un sistema che permette a chi lo guarda di montare in diretta la propria versione, scegliendo fra cinque diverse riprese. Questa è la versione «ufficiale» della clip del nuovo singolo tratto da «Lorenzo 2015 cc.»
Lo chiamano il mago di Vine (qui il suo account), l’app di Twitter per realizzare video in sei secondi. Già, perché Zack King, 24 anni, originario dell’Oregon, è diventato una vera e propria star sui social network. Il segreto del suo successo sono delle clip illusioniste, che ritraggono dei veri e propri giochi di magia. Dai 14 anni in poi Zack , dopo essersi comprato una videocamera digitale si è cimentato in fotomontaggi di alto livello, diventati sempre più famosi con il passare degli anni anche grazie al tam tam sui social network. Nel 2011 insieme a un compagno di college ha realizzato un filmato dal titolo Jedi Kittens che raffigura una lotta tra gattini a suon di spade laser. Un trionfo che gli ha portato oltre un milione di visualizzazioni in 3 giorni, saliti poi a 5. Poi, premi, riconoscimenti e persino sponsor del livello di Hp, che hanno messo in risalto il suo lavoro. YouTube (su cui Zack ha uncanale seguitissimo) lo ha inserito nella lista dei video maker più promettenti del 2013.
YouTube è la televisione di una generazione. Per chi è venuto al mondo tra il 1980 e il 2000 rappresenta ciò che il televisore in salotto è stato per i nonni e i genitori: una finestra sul mondo, una scoperta diventata presto un’abitudine.
Il 23 aprile 2005 Karim ha caricato il primo video su YouTube (Me at the Zoo, 19 secondi), nel quale spiegava che le proboscidi degli elefanti erano «davvero, davvero, davvero interessanti». Un ragazzino di terza elementare, oggi, saprebbe fare di meglio. Ma contava l’idea. Nel 2006 YouTube è stato acquistato da Google per 1,65 miliardi di dollari. Oggi è il terzo sito più visitato al mondo dopo lo stesso Google e Facebook.
Qualche esempio di YouTuber? — CutiePieMarzia (Marzia Bisognin) è l’italiana più seguita su YouTube. Vicentina, classe 1992. Nel suo canale si parla di moda, tendenze, acquisti. 4.720.000 iscritti. La svolta grazie all’incontro con Felix, alias PewDiePie, forse il YouTuber più famoso di sempre (oltre 33 milioni di iscritti), che al «Wall Street Journal» ha rivelato di guadagnare, con la pubblicità, 4 milioni di dollari l’anno. — Favij, pseudonimo di Lorenzo Ostuni, 19 anni. Il suo canale FavijTV ha 1.438.000 iscritti. Prova videogame e racconta la vita giovanile. — DmPranksProductions(2.845.000 iscritti). Due ragazzi di 27 anni, di Magione (Perugia), realizzano video-esperimenti horror (decisamente spettacolari, piuttosto diseducativi). — ClioMakeUp. Clio Zammatteo (Belluno, 1982). Il 26 luglio 2008 apre su YouTube il canale ClioMakeUp. In tre anni carica 577 video con 141 milioni di visualizzazioni. È quarta in Italia, con 735.000 iscritti. — Frank Matano (994 mila iscritti). Battute e scherzi surreali. Del tipo «Modello chiede a 100 ragazze di fare l’amore con lui» (4.178.000 visualizzazioni). — TheShow. Due ragazzi di Crema mostrano «esperimenti sociali, scherzi e altre amenità». — Willwoosh, alias Gugliemo Scilla, classe 1987. Video blogger, conduttore radiofonico, scrittore, attore. Nel 2013 ha partecipato al film Fuga di cervelli, regia di Paolo Ruffini, con PanPers e Frank Matano, nel ruolo di Lebowski. — The Jackal. 50 milioni di visualizzazioni, 260.378 iscritti. Gli ultimi video: «Gli effetti di Gomorra, la serie sulla gente» e i video-satira sul lavoro («Precariato o posto fisso»).