In Francia le vendite di Festa mobile, il romanzo autobiografico scritto da Ernest Hemingway sulla sua vita a Parigi negli anni Venti, sono aumentate tantissimo in seguito agli attentati compiuti a Parigi dall’ISIS il 13 novembre. In pochissimi giorni il libro è diventato un modo per rendere omaggio alle persone uccise e ferite nell’attentato, e una sorta di rivendicazione dei sentimenti dei parigini – la libertà, l’individualismo, il piacere e la gioia per la vita – descritti ed esaltati nel libro. Molti hanno lasciato copie del libro sui luoghi degli attentati, insieme a candele, fiori e messaggi, altri lo hanno tenuto in mano mentre lunedì veniva osservato un minuto di silenzio. Anche sui social network parecchie persone hanno pubblicato foto della copertina o di brani del libro, per mostrare che lo stanno leggendo.
Il libro racconta, attraverso episodi, i lunghi soggiorni a Parigi durante gli anni Venti, un periodo felice per l'Autore durante il quale mosse i primi passi nel mondo artistico, grazie all'incontro con Gertrude Stein e Ezra Pound. Oltre alla vita degli scrittori americani espatriati in Europa, sono descritti i momenti trascorsi al fianco della sua prima moglie, Hadley.
In queste scene di vita vissuta compaiono i nomi di persone molto importanti come Aleister Crowley, F. Scott Fitzgerald, Ford Madox Ford, Hilaire Belloc, John Dos Passos e James Joyce. Hemingway si preoccupa, inoltre, di fornire continuamente all'interno del testo indirizzi di vario genere (hotel, bar, cafè, appartamenti) raggiungibili tutt'oggi.
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