Una serata tinta di giallo: un racconto giallo, in chiave femminile, abbinato ad una cena, liberamente tratto dai radio gialli di Ellery Queen. Quando la radio era un sarcofago a valvole che campeggiava nei salotti delle famiglie inglesi e americane, le voci che ti raccontavano i delitti erano quelle di Cary Grant e Orson Welles. Gli anni d'oro per questo genere d'intrattenimento vanno dal '30 a...l '50, gli anni d'oro della radio, quei "Radio Days" narrati da Woody Allen… In quegli anni, all'ora di cena, la famigliola occupava sedie a dondolo e poltrone, accendeva la luce nell'angolo, la stanza si faceva giallognola e le valvole sfrigolavano, da quel ronzio finalmente emergeva la voce della CBS o della BBC e… cominciava il Giallo!
I nostri racconti sono proprio come quelli che le voci radiofoniche di quegli anni si trovavano davanti, con tanto di interventi musicali dal vivo. Ascoltando, le immagini entrano nella testa di ogni spettatore. Il Radiogiallo è un evento gastronomico/teatrale che unisce la degustazione di una cena alla lettura di "radio gialli": la caccia all'assassino si snoderà fra le varie portate,fino alla scoperta finale del colpevole da parte del pubblico. Nel corso dello spettacolo si assisterà allo svolgersi di un "giallo" in piena regola.
Insieme al Maestro Stefano Giuliano (sax) e al Maestro Aldo Vigorito (contrabbasso), che con i loro strumenti descriveranno musicalmente le varie atmosfere, Brunella Caputo, Teresa Di Florio e Davide Curzio (voci recitanti), con opportune trasformazioni, interpreteranno i vari personaggi coinvolti nel delitto. La vicenda si articolerà fino al compimento del delitto e alla scoperta dell'assassino. Il ruolo del pubblico non sarà passivo.
Gli spettatori dovranno fiutare gli indizi, non lasciarsi ingannare dai depistaggi, individuare il movente, ed infine scoprire il colpevole gustando il sapore del delitto. Essi potranno quindi essere investigatori per una sera e arrivare alla soluzione del "caso". Alla fine il vincitore verrà premiato con un omaggio e un diploma di investigatore. L'adattamento dei testi è a cura di Brunella Caputo
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