La vicenda della bella Baronessa viene fatta rivivere nello scenario di Terravecchia (Giffoni valle Piana). Una location che ben si presta a ricordare alcuni momenti della storia. E’ la bella Giulia ad interpretare la bella Donna Laura Lanza.
Un duplice omicidio che commosse l'opinione pubblica dell'epoca e destò grande scandalo. La vicenda raccontata attraverso un poemetto in vernacolo siciliano, "L'amaro caso della baronessa di Carini" , ha consegnato alla leggenda popolare questo castello fondato durante il regno di Ruggero II tra il 1075 e il 1090. In quelle stanze affacciate sull'omonimo golfo il 4 dicembre del 1563 si consumò l'eccidio di Laura Lanza e del suo amante Ludovico Vernagallo per mano del marito e del padre di lei, Don Cesare Lanza
Il Salomone Marino, nel secolo scorso, raccolse da un esaltatore questi versi in cui si fa rivivere l’efferatezza del delitto:
"Vju viniri ‘na cavalleria
chistu è mè patri chi veni pri mia!
Signuri patri, chi vinistivu a fari?
Signura figghia, vi vegnu a ‘mmazzari.
Signuri patri, aspettatimi un pocu
Quantu mi chiamu lu me cunfissuri.
- Habi tant’anni ch’un t’ha confissatu,
ed ora vai circannu cunfissuri?
E, comu dici st’amari palori,
tira la spata e cassaci lu cori;
tira cumpagnu miu, nun la sgarràri,
l’appressu corpu chi cci hai di tirari!
Lu primu corpu la donna cadìu,
l’appressu corpu la donna muriu."
E cosa succede al Castello Di Carini? Si racconta che il fantasma della Baronessa di Carini, ancora si aggira nel maniero, è il fantasma di una donna giovane ed elegante, dalle perfette sembianze umane, vestita di abiti cinquecenteschi. Pare si veda simulare la scena della morte e fluttuare per aria sulle vie crollate e non più esistenti del castello.
La storia della Baronessa di Carini su Facebook
Dal “SPIRITO DEL SILENZIO” IL CASTELLO DI CARINI E LA SUA STORIA
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