Come mai le differenze tra maschi e femmine diventano disuguaglianze tra uomini e donne?
Tra i due generi è in corso una guerra che perdura nel tempo?
Bisogna insegnare ai bambini l’educazione alla parità di genere e superare pregiudizi e stereotipi culturalmente radicati. Approfondendo la questione delle Pari Opportunità in modo rigoroso ma lieve, aiutando bambini e bambine a comprendere realmente il mondo in cui vivono e fornendo l’occasione di un’apertura al futuro.
Il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, nell'anniversario della morte delle sorelle Mirabal, che nel 1960 furono uccise a causa della loro opposizione al regime del generale Trujillo, in Repubblica Dominicana.
I dati Onu sulla condizione femminile nel mondo, però, descrivono una situazione allarmante: secondo Michelle Bachelet, ex presidente del Cile oggi direttore di UN Women, sebbene in 139 paesi sia garantita l'uguaglianza tra uomini e donne, e in 125 stati la violenza domestica sia un reato penalmente perseguibile, sei donne su dieci hanno subito violenza fisica e sessuale nel corso della loro vita, quasi sempre a opera di mariti e familiari.
Nel suo rapporto, Michelle Bachelet descrive la violenza sulle donne come una"pandemia":
"La violenza contro le donne ha la portata di una pandemia. Due paesi su tre hanno leggi specifiche che puniscono la violenza domestica, eppure le donne continuano ancora a essere vittime di abusi. E questo non per mancanza di consapevolezza, ma perché manca la volontà politica di venire incontro ai bisogni delle donne e di tutelare i loro diritti fondamentali."
In Italia la situazione non è diversa: negli ultimi cinque anni sono state assassinate 651 donne e l'AIDOS si unisce ad Amnesty International per chiedere agli Stati membri dell'UE la completa ratifica della Convenzione sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica del Consiglio d’Europa.
Da LIQUIDA
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