Stefano Accorsi e Nina Savary in scena al "Verdi" con "Del Furioso Orlando", una libera ispirazione all'opera dell'Ariosto, illustrata a tutti i presenti, in un teatro blindato dalle immagini delle videocamere, fra giornalisti e allievi delle Accademie teatrali e cinematografiche della provincia.
Una persona simpatica, schietta, spiritosa, Accorsi. La dolce Nina Savary, forse un po' trascurata perché magari si è dato ampio spazio all'artista italiano, ma con un grazioso accento francese che cambiava involontariamente l'accento alle nostre parole italiane. Un doveroso accenno ai registi che lo hanno diretto al cinema (da Moretti a Muccino che talvolta è incomprensibile perché balbetta), un ampio spazio alla situazione attuale dell'Italia...
E le bugie? Rossella ha sfoderato, fra lo stupore e il gradimento un pò di tutti, la domanda di battaglia ispirata dal Maestro Lucio Dalla che aveva l'elisir per diventare artisti. La risposta: gustatela nello sgangherato video realizzato grazie all'autorizzazione del produttore. Il problema è che Stefano Accorsi è l'attore preferito dell'improvvisata cameraman (o cameragirl), rimasta decisamente affascinata dalla sua "piagenza" (vedi video Placido).
Parola dedicata per quest'occasione: PONDO (peso) in collaborazione con la Dante Alighieri di Roma.
Per l'occasione la bella Maria Rosaria ha posto il foglietto con su i versi del Canto XXVII del Paradiso di Dante e per la performance si è guadagnata anche un "brava" da Rossella, forse eccitata ed esaltata dal palcoscenico che l'ha ospitata per qualche secondo.
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