domenica 5 luglio 2015

Cogliamo l’attimo

 

ulogo

CARPE DIEM è l’urlo di migliaia di giovani che all’unisono con la direzione artistica di Giffoni Experience segnerà l’edizione numero 45

Carpe Diem è un invito, è un monito, è un concetto.

È l’invito a rendere straordinaria la propria vita. A non accontentarsi, senza rimandare “a poi” quello che si può fare subito, con coraggio e con passione. È un monito, come quello che sussurra il professor Keating (il compianto immenso Robin Williams) alle orecchie dei suoi allievi ne “L’attimo fuggente”: la vita scorre veloce e l’età acerba della giovinezza non ritornerà, per questo va fatta fruttare appieno per goderne l’irripetibile unicità

È un concetto antichissimo e sempre attuale. Carpe Diem è la bellissima locuzione che Orazio coniò per esprimere l’idea che “vivere il presente” è la strada maestra per affermare la propria libertà individuale nel gestire la propria esistenza.  Carpe diem per noi non ha lo stesso valore “distorto” che ebbe nel Rinascimento (invito al godimento effimero finché dura la giovinezza), ma quello più filosofico legato alla consapevolezza che all'Uomo il futuro è precluso, come conoscenza. Però in qualche modo è possibile determinarlo con le scelte “presenti”, con le azioni che adesso (nel qui e ora) metteremo in campo.

Noi esortiamo, attraverso questa linea tematica del 2015,a cogliere le occasioni, le opportunità, le gioie che si presentano oggi, senza alcun condizionamento derivante da ipotetiche speranze o ansiosi timori per il futuro!

COGLI L’ATTIMO QUI

 

Non domandare, Leuconoe - non è dato sapere - che

destino gli dei hanno assegnato a me e a te, né consulta

gli oroscopi. Com’è meglio tollerare ciò che sarà, sia che Giove

ci abbia dato ancora tanti inverni sia che questo, che sfianca

il mar Tirreno con rocce di pomice, sia l’ultimo: sii assennata,

purifica il vino e recidi la  duratura speranza, ché la vita è breve.

Mentre parliamo, se ne va il tempo geloso:

strappa l’attimo, e non fidarti per nulla del domani.

“Carpe diem” di Orazio

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