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sabato 5 dicembre 2015

The Best Of Web 2015

 

the best

Statistics Compilation:
Musics: 7
Videos: 506
FX Sounds: 365
Work Hours: 260

Music in Order:
1- Angels Of Destiny - Really Slow Motion
2- From Now On - Worakls
3- Reykjavik - Joachim Pastor
4- Coeur De La Nuit - Ferdinand Dreyssig & Marvin Hey
5- Monody - The Fat Rat (Feat. Laura Brehm)
6- Adventure - Maurice Lessing
7- Levitate - DJ Abbic

Luc Bergeron:
Montréal, Canada

The playlist of 506 videos used for BOW8

 

giovedì 19 novembre 2015

Si Vola

 

airplano

AirPano, un collettivo di fotografi russi sorvola le grandi città e le aree selvagge della Terra scattando foto spiazzanti. Ecco il mondo visto da droni, aerei, elicotteri e mongolfiere.

airplano2

http://www.airpano.com/360-videos.php

domenica 19 luglio 2015

Napoli in 4K

 

napoli in 4k

La città di Napoli come non l'avete mai vista, in un esperimento che vede protagonista l'ultimissima tecnologia nel campo dell'ultradefinizione: il 4k. Una risoluzione pari al doppio del FullHD. La sigla 4k (in italiano 4 mila) fa riferimento ai 4 mila pixel circa della base del video, infatti la risoluzione di questo video è 4096x2160, a differenza dal suo predecessore FullHd in cui la sigla 1080p fa riferimento ai pixel dell'altezza (1920x1080).

Diretto dalla The Jackal e prodotto da Fanpage.it

the jakal

Stendhal

"Napoli, 11 gennaio 1817. Entrata grandiosa: si scende per un'ora verso il mare attraverso un'ampia strada, scavata nella roccia tenera, sulla quale la città è costruita. Solidità dei muri. Albergo dei Poveri, primo edificio. E' molto più impressionante di quella bomboniera, tanto vantata, che a Roma si chiama porta del popolo.
Parto. Non dimenticherò né la via Toledo né tutti gli altri quartieri di Napoli; ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell'universo
. "

Rome, Naples, Florence, Delaunay, Paris 1817.

giovedì 2 luglio 2015

Spot per la fotografia

 

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Per festeggiare il centenario di grande fotografia Leica, i creativi hanno rivisitato in un video gli scatti dei più importanti fotografi, più di 35, diventati icone della fotografia e facilmente riconoscibili: si va dal bacio di Le Baiser de l'hôtel de ville di Robert Doisneau, all’ esecuzione del General Nguyen Ngoc Loan executing a Viet Cong prisoner in Saigon di Eddie Adams, fino alla Jeune Fille à la Fleur di Marc Riboud per citarne alcuni. Uno spot che ci porta alla mente una modalità di comunicazione, la fotografia appunto, che, seppur ormai soppiantata dai video, ci ha permesso per lungo tempo di immortalare la storia. Una bella lezione di creatività.

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Era il 1914 quando Oskar Barnak costruì l'Ur-Leica. "Piccoli negativi per grandi immagini" aveva in mente l’ingegnere che dal laboratorio di Leitz Werke Wetzlar regalò al mondo il primo modello di fotocamera-pocket, diventando così il padre ad honorem dei capolavori che arrivarono dopo, con la generazione dei grandi “eroi della visione” – da Henri Cartier-Bresson ad Alberto Korda, da Josef Koudelka a Thomas Hoepker che, Leika alla mano, hanno fatto la storia del rullino fotografico.

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 http://it.leica-camera.com/

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domenica 12 aprile 2015

Siamo Nerd?

 

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Nerd è un termine della lingua inglese con cui viene definito chi ha una certa predisposizione per la scienza e la tecnologia ed è al contempo tendenzialmente solitario e con una più o meno ridotta propensione alla socializzazione.

da Wikipedia

Nerd-Test

Laughing Squid è un sito, o per meglio dire un blog, dedicato a tutto quanto dedicato al mondo nerd per tutti gli appassionati geek. Un sito in lingua inglese che si dedica a raccogliere ed offrire le stranezze, i video, i gadget e tutto quanto riguarda il mondo di quella schiera di appasionati che piace essere chiamati Nerd.

kool nerd

Laughing Squid si distingue per essere sempre aggiornato, piace per i contenuti, ed è da leggere perchè sempre divertente oltre che irriverente. Volete avere news quotidiane su tutto quanto appare in rete di strano e diverso, di eccitante ed allo stesso tempo geek?

http://laughingsquid.com/

lunedì 30 marzo 2015

Maysak

 

Micronesia-Typhoon

L’astronauta italiana Samantha Cristoforetti ha fotografato dalla Stazione Spaziale Internazionale il tifone Maysak, che si trova nell’Oceano Pacifico e si sta dirigendo verso le Filippine. Inizialmente il tifone era stato inserito nella quinta categoria della scala Saffir-Simpson, che misura l’intensità di uragani e tifoni in cinque categorie, in base all’intensità del vento. Maysak ha raggiunto una velocità massima di 257 chilometri orari

Micronesia-Typhoon

cristoforetti

mercoledì 18 febbraio 2015

C’era un Volta

 

volta

Google celebra il 270simo anniversario della nascita di Alessandro Volta con un doodle. Che ricorda la sua più celebre invenzione: la pila. Cliccando con il mouse sul logo del motore di ricerca, la scritta Google si accende grazie a una batteria elettrochimica, creata dallo scienziato comasco nel 1800.

L’illustratore Mark Holmes, che ha diffuso il disegno animato visibile in tutto il mondo, ha mostrato le bozze in bianco e nero con cui è arrivato alla realizzazione dell’immagine celebrativa del fisico italiano.

Oltre alla pila, si devono allo scienziato comasco, morto nel 1827, anche la scoperta del metano e dell’elettroforo, una prima macchina a influenza elettrostatica.

L’unità di misura del potenziale elettrico, approvata dal Congresso Elettrico Internazionale come unità di misura della forza elettromotrice, è stata chiamata volt proprio in suo onore.

da Il Fatto Quotidiano

mercoledì 14 gennaio 2015

Ok, siamo al sicuro

 

cristoforetti

Nessuna perdita di ammoniaca sulla Stazione spaziale internazionale, ma un problema a un computer. Rientra l’emergenza. Cristoforetti su Twitter: tutto ok, siamo al sicuro

da La Stampa

da Corriere.it

Grazie a tutti di esservi preoccupati per noi, stiamo tutti bene qui nel segmento russo e siamo al sicuro.

Per aggiornamenti: https://blogs.nasa.gov/spacestation/

Dopo gli spettacolari scatti di Luca Parmitano, tocca ora a Samantha Cristoforetti lasciarci a bocca aperta con le sue fotografie che arrivano direttamente dalla Stazione spaziale internazionale, dove l’astronauta è arrivata il 23 novembre scorso. Dal suo profilo Facebook, Samantha Cristoforetti, proprio come Parmitano prima di lei, interagisce con i fan sulla Terra e invia le immagini che scatta dalla Cupola della Stazione: finora ha immortalato diverse albe e tramonti, mosaici di nuvole, (tanti) oceani, l’Italia (naturalmente), l’Africa, il Sudamerica e persino la Luna.

mercoledì 31 dicembre 2014

Il 2014 in 4 minuti

 

babbo-natale-distribuisce-regali-a-gazaorig_main

Il palestinese Samih Vadi distribuisce regali ai bambini nel quartiere di Shujaiyya, a Gaza, tra le macerie causate dal conflitto di luglio-agosto

Storie da 2014

Ci sono otto temi che secondo noi del Post Internazionale sono significativi per l'anno che volge al termine: dovreste conoscerli

Anche se non avete seguito diligentemente tutte le principali storie del 2014 - come per esempio che cos'è l'Isis, come si finanzia e cosa vuole, che a primo impatto può sembrare un tema di politica internazionale non alla portata di tutti -, leggendo questa nostra raccolta non avete bisogno di particolari letture preliminari o conoscenze approfondite.

Quello che dovreste sapere per il 2014 lo trovate qui, con storie fruibili da tutti, raccontate in presa diretta, e uno stile semplice e chiaro, che partono dal particolare e fanno emergere il quadro generale delle cose, mettendo i fatti sempre prima delle opinioni, senza giri di parole.

continua su Post Internazionale

lunedì 8 dicembre 2014

Cerca ancora

 

un anno di ricerche

un anno di ricerche

Il nostro paese si conferma un territorio particolarmente attento alle novità provenienti dal mondo tecnologico, come dimostrano le tante query inoltrate per iPhone 6 e la ricerca di chiarimenti su selfie e moduli NFC. La diffusione del virus Ebola è un altro argomento capace di suscitare un forte interesse, oltre agli incidenti che hanno coinvolto i piloti Michael Schumacher e Jules Bianchi. Quelli per fare barbecue, ciambelle, tortellini e sugo sono invece i tutorial più consultati, a dimostrazione dell’interesse rivolto dagli italiani nei confronti della cucina. C’è poi chi si affida a bigG per sapere perché si soffre o perché si arrossisce, oppure il motivo per cui oltre mezzo secolo fa ha preso il via la guerra in Vietnam…

giovedì 4 dicembre 2014

La Capsula del Tempo

 

time-capsule

"" The time capsule that was carefully dislodged from the cornerstone of the Massachusetts State House Thursday is 219 years old – thought to be the oldest in the state – and yet the world will have to wait a little longer to see how well its contents have stood the test of time.   In 1795, Gov. Samuel Adams, patriot Paul Revere, and William Scollay, a militia officer during the Revolution, buried the small box during a ceremony that started at Boston’s Old State House and proceeded to the grounds of what’s still known as the “New” State House. In 1855, the time capsule – then a baby, really, at 60 years old – was briefly unearthed during emergency repairs, and more items were added.""

È stata ritrovata a Boston, negli Stati Uniti, una capsula del tempo (cioè un contenitore nascosto per essere ritrovato più avanti nel tempo) risalente al 1795 e nascosta dentro a un blocco di pietra della State House, uno dei più antichi edifici pubblici della città. La capsula è verde e ha più o meno le dimensioni di una scatola per sigari: è stata scoperta durante alcuni lavori di ristrutturazione dell’edificio. Sebbene non si conoscesse la sua precisa collocazione, la capsula era già nota agli storici: con tutta probabilità è la stessa che venne disseppellita una prima volta nel 1855, durante un’altra ristrutturazione della stessa State House. Secondo gli storici, la capsula fu nascosta nel 1795, fra gli altri, da Paul Revere – noto artista e rivoluzionario americano della fine del Settecento – e Samuel Adams, all’epoca quarto governatore del Massachusetts.

CREIAMO LA CAPSULA DEL TEMPO

Puoi usare una capsula temporale per conservare le tue predizioni, o le tue speranze per un certo progetto. Una capsula temporale può essere semplice come una scatola di scarpe piena di oggetti, conservati (o dimenticati) su un alto scaffale per lungo tempo. Alcune capsule temporali invece sono create per durare molto tempo, nel qual caso è consigliato usare un contenitore di acciaio inossidabile, sigillato in modo appropriato. Ricorda che creare una capsula temporale da aprire in futuro, è un'avventura che coinvolge te e chi la aprirà. Assicurati che gli oggetti che inserirai sorprendano chi aprirà questo curioso forziere di storia. Segui questi passaggi per crearne una che sorprenda e soddisfi chiunque la apra.

Scegli gli oggetti da conservare. Chi aprirà la capsula, e che messaggio vorresti trasmettere loro? Questa è la parte più divertente! Gli oggetti da conservare non devono essere necessariamente di valore. Scegli invece degli oggetti che rappresentino l'epoca attuale. Qual è un oggetto unico di oggi? Tutto ciò che rappresenti lo spirito del tuo tempo è un buon candidato, ma potresti voler tenere in considerazione oggetti come questi:

  • Giocattoli o strumenti popolari.
  • Etichette o confezioni di cibi o altri prodotti. Includi il prezzo, se possibile.
  • Quotidiani o riviste che mostrino eventi importanti o mode influenti.
  • Fotografie
  • Diari
  • Lettere
  • Monete e Banconote
  • I tuoi oggetti preferiti
  • Vestiti e accessori alla moda
  • Messaggi personali
  • Oggetti che indichino l'attuale stato di progresso tecnologico.

OPPURE:

La capsula del tempo digitale, gratis e senza registrazione

Costruire una capsula del tempo gratis (o quasi)

E’ previsto il lancio del satellite KEO, appositamente concepito per contenente una capsula del tempo destinata ai terrestri del 52000 circa, quando la sua orbità sarà ormai diventata instabile a causa dell'attrito con l'atmosfera. Poiché il solo obiettivo del lancio è proprio quello di costituire una capsula del tempo orbitante, la quantità di dati che essa trasporterà, opportunamente incisi su DVD vetrosi resistenti alle radiazioni, è notevolmente superiore a quella di tutti i casi precedenti: ad esempio potranno essere memorizzate fino a quattro pagine scritte per ogni abitante della Terra.

martedì 2 dicembre 2014

Coding

 

coding

«Imparare a programmare non serve solo a creare futuri programmatori, di cui pure c’è bisogno, Il salto di qualità  si fa quando si inizia a pensare che il coding debba diventare materia di studio».

E lo sta diventando un po’ in tutto il mondo. Barack Obama pochi mesi fa aveva esortato gli studenti americani: «Non comprate un nuovo videogioco, fatene uno. Non scaricate l’ultima app, disegnatela». In Italia, tra le linee guida del progetto del governo sulla «Buona Scuola» è citata anche l’«educazione al pensiero computazionale e al coding nella scuola italiana». Segnali che questi temi hanno raggiunto le istituzioni, sotto la spinta di un movimento dal basso.

Scratch è il «tool» più usato per avvicinare i bambini alla programmazione.
Dai 5 anni si può usare ScratchJr: anche per iPad. Sempre per iPad c’è anche HopScotch, gratuita. Stencyl è un’alternativa a Scratch. Per i più grandi c’è Processing . Giochi per pc e console consentono di creare «mondi» e livelli, e poi condividerli. Il più celebre è Minecraft, ma ci sono anche titoli per console come i recenti Disney Infinity 2.0 e Little Big Planet 3

venerdì 28 novembre 2014

La torre del duomo

 

Domtoren-Torre-Duomo-Utrecht-Olanda-©-Andrea-Lessona

I film maker olandesi Jelte Keur e Reinout Van Schie hanno ripreso la chiesa più alta dell’Olanda.

Girato con un DJI Phantom 2. I due autori hanno aspettato 10 mesi perché ci fossero le nuvole giuste attorno alla Torre Dom di Utrecht.

lunedì 24 novembre 2014

Dove trovi Samantha ?

 

Answering media questions before Soyuz sim

Per seguire la vita di Samantha a bordo della Stazione c'è Avamposto42.esa.int, ricchissimo di dettagli e di chicche (anche su Facebook, presso Facebook.com/Avamposto42, e su Twitter, presso @avamposto42),

Before our Russian Segment final exam

e c'è il suo diario di bordo su Astronautinews.it; Samantha stessa è su Twitter (@astrosamantha), come lo sono i sui compagni di viaggio, Terry Virts (@AstroTerry) e Anton Shkaplerov (@AntonAstrey); Sam è anche su Facebook qui e su Google Plus qui.

Futura_logo_2014-01-14_V

La sua pagina ufficiale sul sito dell'ESA è Samanthacristoforetti.esa.int.

Tante bellissime foto sono e saranno su Flickr (www.flickr.com/photos/astrosamantha/).

Laying flowers at Yuri Gagarin's grave

E non perdetevi Friends in Space,  (è già attivo un account Twitter collegato: @Friends_InSpace).

samantha1

Per localizzare la Stazione Spaziale e conoscerne in anticipo i passaggi sopra la vostra zona ci sono NASA Spot the Station (mail), NASA SkyWatch, Astroviewer.net, Twisst, Heavens Above, N2yo.com.

dal Blog IL DISINFORMATICO

domenica 23 novembre 2014

Avamposto 42

 

avamposto42

La risposta alla “Domanda fondamentale sulla Vita, l’Universo e tutto quanto” è 42, rivela il super computer Pensiero Profondo, dopo averci pensato per sette milioni e mezzo di anni. Certo, come sanno tutti i fan della “Guida Galattica per gli Autostoppisti”, il romanzo di fantascienza umoristica di Douglas Adams, non è ben chiaro quale sia la domanda.

Ma poco importa: quando seppi che avrei fatto parte della Spedizione 42 sulla Stazione Spaziale Internazionale, alla gioia dell’assegnazione si unì un compiacimento divertito per questa coincidenza.

Nei mesi successivi, come spesso fanno gli astronauti europei, scelsi un tema a me caro da approfondire nelle attività di comunicazione della missione: la nutrizione. Volevo parlarne, perché nella mia storia personale l’acquisizione di poche, semplici conoscenze sull’interazione tra il cibo e il nostro corpo ha avuto un effetto molto positivo in termini di salute e benessere.

Vorrei che sempre più persone posseggano le semplici conoscenze necessarie per fare scelte alimentari consapevoli, che permettano di godere della vita pienamente e a lungo. Allo stesso tempo vorrei che sempre più persone conoscessero la sfida dell’esplorazione spaziale, un affascinante viaggio collettivo dell’umanità per allargare le possibilità della nostra specie.

Questi due mondi si incontrano su Avamposto 42. Vogliamo informare, con rigore, certamente, ma sempre con umorismo e uno sguardo divertito. È tutto più semplice di quanto sembri. Come dice la Guida Galattica: Niente Panico!

Samantha Cristoforetti

http://avamposto42.esa.int/

samantha

Samantha Cristoforetti ha iniziato a scrivere il suo Diario di Bordo nel luglio 2013, quando mancavano 500 giorni al lancio. Da giugno 2014 il Diario viene pubblicato in traduzione italiana qui su Avamposto42. La traduzione è a cura dell’Associazione Italiana per l’Astronautica e lo Spazio (ISAA). Se vuoi ripercorrere il percorso di addestramento di Samantha, puoi trovare tutti i Diari di Bordo precedenti al giugno 2014 su Astronautinews. Se invece preferisci leggere l’originale inglese, puoi trovarlo sul profilo G+ di Samantha.

 

Baikonur (Kazakistan), 22 novembre 2014

—Beh, questa è probabilmente la mia ultima nota del diario del conto alla rovescia (o forse la penultima). Oltre due settimane fa vi ho parlato degli esami finali a Star City. Nel frattempo, il conto alla rovescia è quasi arrivato a zero e presto verrà il momento di contare in avanti... dall’orbita!

Giusto per darvi qualche impressione (principalmente visiva) delle ultime settimane:

...a Mosca abbiamo partecipato alla tradizionale visita alla tomba di Gagarin sulla Piazza Rossa, dopo una conferenza stampa e una visita all’ufficio di Yuri Gagarin a Star City dove abbiamo firmato “il” registro

...martedì della settimana scorsa, dopo la tradizionale “prima colazione” in cui tutti si radunano intorno a un tavolo pieno di cibo, ma nessuno mangia, ci siamo imbarcati su un aereo per Baikonur per iniziare la quarantena

...il giorno dopo, ci siamo alzati presto per andare in auto verso il Cosmodromo a incontrare la nostra astronave: siamo entrati nel modulo di discesa sia con le tute da volo che con la Sokol, facendo pratica nello scendere dal modulo orbitale; abbiamo fatto prove di comunicazione radio; abbiamo controllato dove è stivato l’equipaggiamento di sopravvivenza; ci siamo familiarizzati con il veicolo spaziale

...abbiamo piantato degli alberi (ora Terry e io abbiamo i nostri alberi nel viale dei cosmonauti)

...abbiamo allenato il nostro corpo e il nostro sistema vestibolare sul tavolo inclinato e sulla sedia rotante

https://twitter.com/AstroSamantha/status/536023881803251712

...abbiamo firmato centinaia di fotografie

https://twitter.com/AstroSamantha/status/536024216684875776

...siamo andati a incontrare la nostra astronave un’altra volta; questa volta era già nel suo scudo protettivo e, dopo che siamo andati via, è stata trasferita all’edificio di assemblaggio del lanciatore per essere accoppiata al razzo

...abbiamo visitato il museo del cosmodromo e perfino la stanzette originali di Gagarin e Korolev

https://twitter.com/AstroSamantha/status/535354588757778432

...il nostro razzo è stato trasportato alla rampa

...abbiamo partecipato a una riunione con i rappresentanti delle squadre di ricerca e soccorso, centinaia di persone e dozzine di mezzi dislocati lungo la traiettoria al suolo della nostra ascesa fino al Pacifico per venire a soccorrerci in caso di necessità; e anche pronti a venirci in soccorso qui in Kazakistan se dovessimo avere bisogno di fare un atterraggio d’emergenza nelle due orbite successive.

...abbiamo avuto una riunione con il gruppo balistico, che ci ha dato le ultime informazioni dal suo settore.

Per spendere qualche altra parola su quello: se tenete conto anche dei secondi, potreste voler sapere che la partenza è stata spostata di un secondo alle 00:01:14 ora di Mosca (sono le 21:01:14 GMT [le 22:01:14 ora italiana---N.d.T], ma sulla Soyuz usiamo l’ora locale di Mosca), con un ritardo accettabile massimo di 10 secondi. Il razzo rimarrà acceso per 528 secondi, inserendoci quindi in un’orbita leggermente ellittica con un’altitudine media di 220km. L’angolo di fase sarà di circa 25°, cioè significa che saremo 25° dietro la Stazione. Visto che ci troveremo anche circa 200km più in basso, saremo più veloci e recupereremo (ecco della meccanica orbitale per voi). 25° è un po’ meno dell’angolo di fase ideale di 30°, così dovremo alzare la nostra orbita di un bel po’: non vogliamo raggiungere la Stazione troppo velocemente!

Circa 45 minuti dopo il lancio, e poi ancora 45 minuti più tardi, faremo delle accensioni del motore da più di 30m/s ciascuna che alzeranno la nostra orbita, questa è la magia della meccanica orbitale, e ci rallenteranno fino a una velocità più vicina a quella della ISS.

Più tardi avremo altre due piccole accensioni di correzione per regolarizzare completamente la nostra orbita e poi, a circa 3 ore e 45 minuti dal lancio, inizieremo la sequenza di rendezvous con la Stazione, alzando progressivamente l’orbita fino all’altitudine della Stazione e diminuendo la nostra velocità relativa (all’attracco, sarà solo di circa 8cm/s!). Più o meno nello stesso momento la Stazione manovrerà per ruotare di 180° e posizionare il segmento russo nella direzione del volo: nella porzione finale del rendezvous, voleremo in realtà davanti alla Stazione, così nell’avvicinamento finale le voleremo incontro.

L’attracco è pianificato per le 5:53 ora di Mosca (02:53 GMT [03:53 ora italiana---N.d.T.]), quando staremo per attraversare l’equatore al largo della costa occidentale del Sud America. Ma probabilmente attracheremo un po’ prima: una volta che saremo allineati e manterremo la posizione a 150m dal nostro boccaporto di attracco, molto probabilmente il Controllo Missione ci darà il permesso di eseguire il comando di avvicinamento finale un po’ in anticipo.

Fra l’altro, a causa dei lavori di manutenzione alla solita Rampa 1, lanceremo dalla Rampa 31. Visto che non possiamo partecipare al trasporto del razzo come equipaggio primario, la vedrò per la prima volta la notte del lancio... ehm, domani!

Ecco una foto della tradizionale benedizione del razzo questa mattina.
Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS.

Per saperne di più: http://www.astronautinews.it/tag/logbook/

giovedì 20 novembre 2014

Cara suor Maria Gioconda

 

spazio

Perché spendere soldi per le imprese spaziali?

perché non usare quel denaro per altre buone cause, direttamente qui sulla Terra?

Una domanda simile fu posta anche nel 1970 all’allora direttore scientifico della NASA, Ernst Stuhlinger, da una suora attiva in Zambia. Considerati i successi del programma Apollo, che aveva consentito di portare l’uomo sulla Luna, il responsabile della NASA aveva proposto di avviare le prime ricerche per una missione spaziale con esseri umani verso Marte. Suor Mary Jacunda gli inviò una lettera, chiedendogli come potesse proporre qualcosa del genere e di così costoso mentre sulla Terra ogni anno milioni di persone pativano la fame. Stuhlinger rispose con una lettera lunga e ben argomentata, che successivamente fu pubblicata dalla NASA con il titolo “Perché esplorare lo Spazio?”.

Di seguito la traduzione integrale della lettera di Stuhlinger, dove sono proposte molte argomentazioni che valgono ancora oggi, a 42 anni di distanza dalla sua pubblicazione

6 maggio 1970

Cara suor Maria Gioconda,

la sua è una delle tante lettere che ricevo ogni giorno, ma mi ha toccato più profondamente delle altre perché viene da un cuore compassionevole e da una mente profonda. Cercherò di rispondere meglio che posso alla sua domanda.

Prima, tuttavia, desidero esprimere la mia grande ammirazione per lei e per tutte le altre sue coraggiose sorelle, perché state dedicando le vostre vite alla più nobile causa umana: aiutare il proprio prossimo in difficoltà.

Lei chiede nella sua lettera come abbia potuto proporre la spesa di miliardi di dollari per organizzare un viaggio su Marte, in un momento in cui molti bambini su questa Terra muoiono di fame. Lo so che non si aspetta una risposta del tipo “Oh, non sapevo che ci fossero bambini che muoiono di fame, d’ora in poi mi asterrò dalla ricerca spaziale fino a quando il genere umano non avrà risolto la questione!”. In effetti, ho iniziato a essere a conoscenza del problema della fame nel mondo ben prima di sapere che fosse tecnicamente possibile un viaggio verso Marte. Tuttavia, credo – come molti altri miei amici – che viaggiare verso la Luna e forse un giorno verso Marte e altri pianeti sia un’iniziativa che dovremmo affrontare ora, e penso anche che questi tipi di progetti, nel lungo termine, possano contribuire alla soluzione dei gravi problemi che affliggono la Terra molto di più di altri progetti discussi ogni anno, e che portano spesso a risultati tangibili solo dopo molto tempo.

Prima di spiegarle come il nostro programma spaziale possa contribuire alla soluzione dei problemi qui sulla Terra, vorrei raccontarle una storia che pare sia vera e che potrebbe aiutarla a comprendere l’argomento. Circa 400 anni fa, in una cittadina della Germania viveva un conte. Era uno di quei nobili buoni ed era solito dare buona parte dei propri guadagni ai suoi concittadini poveri: erano gesti molto apprezzati, perché c’era molta povertà e le ricorrenti epidemie causavano seri problemi. Un giorno, il conte incontrò uno sconosciuto. Aveva un banco di lavoro e un piccolo laboratorio nella sua abitazione, lavorava sodo di giorno per avere qualche ora ogni sera per lavorare nel suo laboratorio. Metteva insieme piccole lenti ottenute da pezzi di vetro; le montava all’interno di alcuni cilindri e le utilizzava per osservare oggetti molto piccoli. Il conte fu affascinato da ciò che si poteva vedere attraverso quegli strumenti, cose che non aveva mai visto prima. Invitò l’uomo a trasferire il suo laboratorio nel castello, diventando un incaricato speciale per la realizzazione e il perfezionamento dei suoi strumenti ottici.

La gente in città, tuttavia, si arrabbiò molto quando capì che il conte stava impegnando il proprio denaro in quel modo senza uno scopo preciso. «Soffriamo per la peste», dicevano, «mentre lui paga quell’uomo per i suoi passatempi inutili!». Ma il conte rimase fermo sulle sue posizioni. «Vi do tutto quello che posso», disse, «ma darò sostegno anche a quest’uomo e al suo lavoro, perché sento che un giorno ne verrà fuori qualcosa di buono!».

sabato 8 novembre 2014

Werable

 

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Dopo Notebook, Smartphone e Tablet, un altro “formato” sta per aggiungersi alla fortunata famiglia dei dispositivi hi-tech mobili,  è il cosiddetto “Wearable Computing”.

Arrivano i “Microsoft Band” il dispositivo wearable,  braccialetti e app che funzionano in parallelo per la gestione delle attività sportive e non solo. Disponibile per dispositivi iOS e Android, e monitoreranno consumo calorico, attività fisica svolta, frequenza cardiaca, completi di dati su chilometri percorsi e altitudine in caso di trekking di montagna.

Microsoft precisa che Band, integrando Health, è “all’avanguardia nel monitoraggio della frequenza cardiaca […], fornisce un dettagliato conteggio delle calorie e misurazioni sulla qualità del sonno”. Sottolinea inoltre l’integrazione dell’assistente personale Cortana per Windows Phone 8.1, l’accesso al web e alla posta elettronica, con notifiche sui messaggi arrivati.

Band è progettato per essere indossato 24 ore ogni giorno, ed include 10 sensori per monitorare i parametri che legano l’attività fisica alla risposta dell’organismo, ma anche un modulo Gps per la geolocalizzazione e un sensore per valutare eventuali esposizioni prolungate ai raggi ultravioletti.

Lo schermo touch è da 1,4 pollici e 320x106 pixel, la batteria da 100mAh dura 48 ore (meno se si usa il GPS).

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www.healthvault.com/it/it

Microsoft HealthVault è un centro sicuro in cui le persone possono raccogliere, archiviare, utilizzare e condividere le informazioni sanitarie online.

Ulteriori informazioni

venerdì 31 ottobre 2014

Instant Street View

 

igsv

Cliccate qui per collegarvi a Instant Street View. Inserite l’indirizzo o il nome della città da esplorare e, in pochi secondi, sarete indirizzati nel luogo da voi scelto. Utilizzando i comandi in alto a destra, si possono scegliere delle località casuali, guardare la mappa dall’alto, scattare l’immagine che state guardando oppure condividere l’esatta posizione generando un link statico.

googlestrettwieev

san francesco giffoni

martedì 28 ottobre 2014

Studiamo In Rete

 

studiamo in rete

Su StudiamoinRete.it gli strumenti offerti dalle tecnologie multimediali affiancano quelli della tradizionale lezione frontale per superarne i limiti e favorire l'acquisizione in modo attivo, semplice e intuitivo di un metodo di studio efficace che consenta di collegare fra loro le informazioni e di sviluppare spunti di riflessione critica.
Un ambiente di apprendimento innovativo consente a chi studia di arricchire in modo integrato le lezioni e i materiali presenti sul sito con la consultazione completamente gratuita di atlanti, vocabolari, enciclopedie, e-book, audiolibri; nello spazio Cultura online è possibile approfondire gli argomenti studiati, attualizzandoli alla luce del dibattito culturale contemporaneo.

StudiamoinRete.i  è un'idea di Giuseppe Genzardi e Massimo Genzardi.
Attualmente collaborano alla redazione del Sito web anche
Fabiola Riccobono e Oriana Furnari. Le informazioni principali, la mission e la descrizione di StudiamoinRete.it sono sulla nostra pagina Facebook.

sabato 18 ottobre 2014

MechanicMind

 

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Il Blog del fai da te in ambito automobilistico. Trovi articoli su riparazioni e sostituzioni dei componenti della tua auto. Personale esperto pubblica i post e risponde ai tuoi quesiti.

www.mechanicmind.it