Una Brava Attrice: Bice Valori
Fin da ragazzina manifesta un grande interesse per la scrittura e la recitazione. Dopo gli studi letterari decide di entrare all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma, dove conosce il futuro marito, Paolo Panelli che sposa nel 1952 e con il quale stabilisce un forte sodalizio affettivo ed artistico.
Negli anni Cinquanta la Valori si esibisce soprattutto nel teatro di rivista, prendendo spesso parte alle commedie musicali di Garinei e Giovannini, ma lavora anche alla radio. Al tempo stesso esordisce al cinema al fianco di Totò con “Sette ore di guai” (1951). Il regista Mario Mattoli la dirige in numerosi film comici, spesso al fianco del principe della risata, per esempio “Totò terzo uomo” (1951) o “Il padrone del vapore” (1951) con Billi e Riva. Lavora molto anche con Steno, mentre Comencini la vuole nel cast di “La bella di Roma” (1955) con Alberto Sordi. Nel 1957 le nasce la figlia Alessandra, che diventerà attrice e poi docente del Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma.
Gli anni Sessanta e Settanta sono densi di impegni, Bice gira decine di commedie come caratterista, fra le quali bisogna ricordare almeno “Il medico della mutua” (1968) di Luigi Zampa, con uno scatenato Sordi. Insieme a Zeffirelli gira una riduzione di “La bisbetica domata” (1967) dall’opera di Shakespeare. Al tempo stesso diviene un notissimo personaggio televisivo grazie alla sua partecipazione, in coppia col marito, a celebri spettacoli televisivi quali “Studiouno”, “Speciale per noi” o “Doppia coppia”. Proprio in quest’ultimo programma, del 1970, dà vita al personaggio della centralinista Rai che parla in rima dispensando sarcasmi sui personaggi della televisione, un ruolo che è rimasto celebre nell’immaginario collettivo del pubblico televisivo
da EcoDelCinema
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