La carovana antimafia è arrivata puntuale al Parco dei Diritti e della Legalità allestito dal Salerno Campania Pride 2012 all’ex Salid. Salvatore, uno dei tre carovanieri, che sta girando l’Italia, ha proiettato il filmato “Le facce dell’antimafia”: volti, testimonianze e parole di chi continua a combattere per la legalità nonostante tutto.
Al dibattito, moderato da Peppe Cavaliere dell’Arci, hanno partecipato anche Mina Welby, il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca e il senatore Alfonso Andria. “La mafia si prende quelli che non pensano e hanno paura – ha detto Mina Welby che da anni con i Radicali si batte per il diritto all’eutanasia e al testamento biologico – bisogna insegnare alle nuove generazioni a pensare e a riflettere.
In poche parole a lavorare sempre per la legalità. Bisogna riportare lo Stato Italiano alla legalità e questo processo di rieducazione deve cominciare dalla gente comune e dalle scuole. Chi pensa è pericoloso per la mafia”. !91 sono i beni confiscati alla camorra in provincia di Salerno: i dati sono stati forniti da Annamaria Torre (Libera), la figlia del sindaco di Pagani Marcello Torre ucciso dalla camorra. Il rimedio per combattere le organizzazioni criminali ha cercato di darlo il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca.
“Bisogna superare il concetto della vendetta – ha detto De Luca – nel centro storico a Salerno abbiamo salvato figli e figlie di persone che erano parte delle organizzazioni criminali, strappandoli alle catene della vendetta e alla malavita stessa. Qui a Salerno possiamo dire di essere liberi perché abbiamo capito che la lotta alla mafia si fa dal basso e dall’alto per evitare che poi la malavita si addentri nelle istituzioni. Bisogna partire dalle scuole per rompere forme sbagliate di sottoculture e di individualismo e per sradicare dai cittadini il comportamento omertoso, perché ognuno è responsabile per sé e per gli altri”.
E infine i complimenti alla manifestazione Salerno Campania Pride 2012. “Sono orgoglioso che questo evento importante si svolga qui a Salerno in un parco meraviglioso come il Parco dell’Irno, superando le polemiche, anche enfatizzate, che ci sono state.
Io qui ho visto ragazzi semplici e garbati che affrontano temi difficili e delicati come quelli sui diritti negati. Noi siamo un’amministrazione laica e devo ammettere che qui si respira vento di sobrietà, maturità e civiltà. Siete stati voi a dare una lezione di tolleranza agli altri e perciò mi auguro che qui nasca un centro permanente di dibattito e confronto sui diritti civili”.
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