Per qualcuno, è la Sangria Napoletana. Perché il vino con le percoche è un classico fine pasto partenopeo. E che prevede una serie di varianti legate non solo alle spezie ma anche al tipo di vino da utilizzare: rosso, bianco, frizzante. Perché questo è un piatto che va sorseggiato sotto un pergolato. O in spiaggia, in riva al mare. Basta avere delle percoche ben mature, e «affogarle» nel vino con maestria. In modo da concludere pranzi e cene estive. Per farvi capire cosa sia la percoca, prendo in prestito la spiegazione dal web: «La percoca è una varietà di pesca caratterizzata da una polpa particolarmente compatta ed aromatica e dall’epidermide gialla con sfumature rosso intenso. Fino agli anni ‘70 era anche la pesca più coltivata in Campania, perché preferita dai consumatori locali».
Ai social network dipendenti farà piacere sapere che su facebook esistono ben 5 gruppi, il gruppo “Percoca nel vino” , “Percoca ind o vino” , “O vin cu a percoca”, “Amanti del vino con la percoca”, una Gang “della Percoca nel Vino di Gragnano” e addirittura un “Partito delle Percoche nel Vino”.
La ricetta
1 kg. di percoche
1 litro di vino
Lavate e pelate le percoche. Riempite una bella brocca capiente del vino bianco e fateci cadere dentro le percoche mano a mano che le tagliate a pezzi grossi e rigorosamente irregolari. Mettete in frigo per un’oretta e servite bello fresco.
Il segreto di questa ricetta sta nel disporre di percoche mature, ma belle sode e saporite; nel taglio irregolare e nell’inconfondibile “splash” prodotto dalle percoche nel cadere vino bianco a mano a mano che le tagliate.
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