Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2014, la versione restaurata del film "Il buono, il brutto, il cattivo" di Sergio Leone arriverà nei cinema italiani. Il restauro è stato promosso dalla Cineteca di Bologna, da Leone Film Group e dalla Metro Goldwyn Mayer. A realizzare il lavoro di ristrutturazione del film è stato realizzato dal laboratorio "L'Immagine Ritrovata". "Il buono, il brutto e il cattivo" sarà il capostipite di un progetto promosso dal festival di Bologna "Il cinema Ritrovato", che porterà, a partire da settembre 2014, un nuovo ciclo di restauri nei cinema di tutta Italia.
Il film sarà nelle sale a poche settimane dalla scomparsa di Eli Wallach, attore che nella pellicola interpreta il brutto.
E se di Clint Eastwood, il buono, resteranno l’espressione di ghiaccio e il sigaro, di Lee Van Cleef, il cattivo, la crudeltà delle gesta, di Wallach, il brutto appunto, non potremo mai dimenticare le mille smorfie antieroiche da straccione irridente del West agli spaghetti. Eli Wallach, se n’è andato da poche settimane, lasciando dietro di sé molti film e il suo ruolo di Tuco; parlando con Christopher Frayling, uno dei maggiori esperti internazionali del cinema di Leone, ha raccontato il dietro le quinte della scena dell’impiccagione:
«Quando vengo impiccato per la terza volta, c’erano le comparse che assistevano alla sentenza: Tuco viene condannato per incendio, stupro, incesto’, per circa sedici crimini. Mentre me ne stavo a cavallo con le mani legate sulla schiena pensavo: che ci faccio a cavallo qui, nella Spagna meridionale? Potrei essere a recitare Cechov in qualche posto. E sotto il sole una piccola signora di pelle bianca mi guarda, io la guardo e le faccio: “grrr!”. Leone non riusciva a trattenersi dalla gioia perché avevo reagito in modo umano. Lo ha messo nel film ed è uno dei miei momenti preferiti».
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