ultimi momenti del Festival ed ultimi ospiti, Luca Argentero al festival
Argentero ha detto: "Io vedo i talent show come una forma contemporanea di festival, come tempo fa poteva essere Castrocaro. I reality, invece, penso che abbiano perso la sua forza col tempo: come si vede, non è più un ufficio di collocamento come lo era ai tempi. Unici anni fa, c'era solo il Grande Fratello. Credo che ormai la gente sia stufa di vedere qualcuno che sta su un divano". Driblata la tv, si passa al web e al suo progetto multi-canale per Youtube dal titolo MegaTube: "È una piattaforma che raccoglie il meglio di quello che c'è oggi su internet La tv è obsoleta; la tendenza ormai è vedere quello che vogliamo, quando vogliamo e per quanto tempo abbiamo a disposizione. La nostra attenzione è soprattutto rivolta ai creatori, quelli che realizzano video e che vogliono condividerlo efficacemente: caricare un video su YouTube è un po' come lanciare un sasso in un mare. Altro obiettivo è far queste produzioni web: vogliamo dare un ritorno a chi produce. Abbiamo portato anche del cinema sul web. Vogliamo fare uno streaming legale, restituendo al produttore un guadagno, come strumento di lotta vero alla pirateria".
“Per i giurati - spiega Gubitosi nella conferenza stampa di chiusura – è un giorno difficile, quello dei saluti. Saremo semplici anche oggi perché Giffoni non ha mai smarrito la propria semplicità, siamo cittadini di un paese che abbiamo portato nel mondo.
Mi hanno chiesto in questi giorni quanti collaboratori ha Giffoni. La risposta è 120 mila. Ripeto: 120 mila. Sono tutti quelli che, attraverso i social, lavorano con noi con voglia, energia, pensieri. Tutto quello che accade a Giffoni, i talenti che arrivano, la musica, persino il colore delle magliette, sono scelte dai ragazzi”.
Un’avventura iniziata undici giorni fa con la maratona della Marvel, i cinema strapieni di giorno e di notte, i ragazzi accampati in attesa di Lea Michele e Dylen O’Brien, l’entusiasmo per i Negramaro e per i divi Richard Gere e Alan Rickman: “I giurati si sono divertiti, hanno affrontato temi difficili, scottanti, forti perché Giffoni dice la verità. Se la società è brutta, la colpa non è dei film ma della società -spiega Gubitosi- Nella loro valigia i ragazzi porteranno tanti dubbi che poi sapranno come risolvere, perché i dubbi sono importanti. E porteranno anche la cordialità e la bellezza della nostra regione”.
e poi partitella a pallone per chiudere in bellezza, ma a riportare l’ordine è stato il caro Zeus
e l’appello per la pace di Frank Matano al Giffoni Film Festival 2014
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