sabato 16 agosto 2014

Cubo da…viaggio!

 

Ernő Rubik mostra la sua invenzione in un evento organizzato a Londra nel 1981

Il cubo di Rubik può essere risolto in diversi modi. Quello più semplice, ma non necessariamente più breve, prevede che si proceda a risolverlo strato per strato. Il metodo prevede 7 diversi passaggi: croce, angoli, primo strato, secondo strato, orientamento spigolo, orientamento angoli, permutazione spigoli, permutazione angoli. Online a partire da Wikipedia si trovano le istruzioni da seguire per risolvere il rompicapo, e una volta entrati nell’ottica è meno complicato di quanto possa sembrare.

Ernő Rubik oggi ha 69 anni e per la sua invenzione ha ottenuto decine di premi e riconoscimenti da organizzazioni commerciali e da università. Dopo il successo del suo rompicapo, Rubik si è occupato di divulgazione scientifica, promuovendo l’importanza dello studio delle scienze a scuola. Lo scorso aprile, Rubik ha inaugurato vicino a New York la mostra “Oltre il cubo di Rubik”, dedicata alla scienza, alla tecnologia e alla matematica. La mostra sarà portata in giro per il mondo nei prossimi sei anni, per raccontare la storia del rompicapo di Ernő Rubik e le sue implicazioni in altri ambiti scientifici.

Il primo brevetto per il cubo di Rubik fu registrato nel 1975 in Ungheria, con il nome “Cubo Magico”, ma furono necessari due anni prima che fosse messo in produzione e venduto nei negozi di Budapest. Valutato il successo del cubo, nel 1979 la società di giocattoli statunitense Ideal propose a Rubik di vendere la sua invenzione in tutto il mondo. L’anno seguente nelle principali fiere di giocattoli in Europa e Stati Uniti fu presentato il “Cubo Magico”, che suscitò moto interesse. La produzione fu avviata su larga scala e il giocattolo fu rinominato da Ideal “cubo di Rubik”, nome ritenuto meno generico del precedente.

Ecco come risolvere il cubo di Rubik

Metodo strato per strato

Nuseir Yassin, uno studente che si è appena laureato ad Harvard, ha fatto un viaggio di due mesi intorno al mondo e ha chiesto ad 84 sconosciuti di undici paesi diversi di aiutarlo a risolvere un cubo di Rubik. E li ha ripresi con la sua telecamera. Alla fine, l’ottantaquattresima persona (cioè lo stesso Yassin) riesce finalmente a risolvere il gioco (nel video compaiono anche una scimmia e un serpente, ma il loro contributo alla soluzione del cubo è piuttosto trascurabile).

da Il Post

1 commento:

bla78 ha detto...

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